• 14 Ottobre 2024 20:28

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Gualtieri: “Il termovalorizzatore sarà pronto nel 2027, mai detto per il Giubileo”

Ott 14, 2024

AGI – “L’obiettivo, se saremo bravi, è quello di partire con il cantiere vero e proprio entro i primi 3 mesi dell’anno prossimo mentre per il trattamento dei primi rifiuti dovremo aspettare l’estate del 2027”. È stato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a dare il cronoprogramma del termovalorizzatore che sorgerà nell’area di Santa Palomba in occasione della conferenza stampa di presentazione del progetto.

“Uno dei più importanti della nostra amministrazione – ha sottolineato il primo cittadino – il ritardo nella realizzazione di un impianto di questo tipo ci è costato tantissimo in termini economici e ambientali ma, paradossalmente, il ‘vantaggio’ di essere partiti cosi’ dopo sarà quello di poter realizzare uno degli impianti più avanzati al mondo, se non il più avanzato, per performance industriali e caratteristiche ambientali, in grado di produrre elettricità, riscaldamento, acciaio, ferro, alluminio e ad altri materiali”.

“All’aggiudicazione provvisoria, dopo la valutazione positiva della commissione di gara – ha spiegato Gualtieri – dovrà aggiungersi ora quella definitiva, previa valutazione formale ‘esterna’, le cui procedure sono in corso”.

 

 “I tempi erano questi, nessuno ha mai detto che il termovalorizzatore sarebbe stato pronto nel 2025” – ha chiarito –  “Abbiamo una serie di sbocchi che ci garantiranno una situazione tranquilla per gestire i rifiuti della città fino all’estate 2027, quando entrerà in funzione il termovalorizzatore – ha assicurato il sindaco – tra l’altro adesso riapre anche il Tmb, più piccolo, di Malagrotta. È un sistema predisposto da tempo, non avremo difficoltà”. 

 

Sull’interrogazione presentata dall’ex sindaco Marino alla Commissione Europea, Gualtieri ha risposto: “Abbiamo rispettato la legge, abbiamo fatto una gara che consente a tutti di partecipare ma non c’è un obbligo di partecipare. La violazione della concorrenza ci sarebbe stata in caso di affidamento diretto”.

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