L’ultima sessione di test del programma Green Ncap per il 2024 ha valutato le prestazioni di otto modelli, rappresentativi delle principali tecnologie di propulsione attualmente sul mercato. Tra le auto analizzate figurano veicoli elettrici, ibridi plug-in, mild-hybrid e modelli a benzina, ciascuno messo alla prova in termini di consumi, emissioni e sostenibilità ambientale. Le stelle verdi assegnate da Green Ncap rappresentano un riferimento importante per misurare l’efficienza e l’impatto ambientale delle auto, orientando i consumatori verso scelte più ecologiche.
Le migliori prestazioni tra le auto elettriche
Tra i veicoli elettrici, la Tesla Model 3 ha confermato la sua posizione di leadership. Questo modello, nella versione a trazione posteriore, ha ottenuto un punteggio medio del 98% e il massimo delle cinque stelle verdi, dimostrando consumi straordinariamente bassi anche nei test su autostrada. Ciò che colpisce è la capacità di mantenere un elevato livello di comfort sia per il conducente che per i passeggeri, senza compromettere l’efficienza.
La nuova Hyundai Kona elettrica ha ottenuto risultati altrettanto notevoli grazie alla maggiore autonomia garantita da una batteria più grande e dall’efficienza migliorata, che si attesta al 92% tra rete e batteria. Anche la potenza del veicolo è stata incrementata rispetto alla versione precedente, raggiungendo i 160 kW, con un consumo medio che le ha permesso di ottenere il punteggio di 98% e cinque stelle verdi.
Tra i modelli più compatti, l’Opel/Vauxhall Corsa si distingue come una delle auto più efficienti mai testate da Green Ncap. Dotata di una batteria da 51 kWh e di un caricabatteria opzionale da 11 kW, questa vettura ha registrato consumi record nelle prove a freddo e a caldo. I test hanno inoltre evidenziato che il 91% dell’energia prelevata dalla rete viene effettivamente utilizzato per alimentare il motore, confermandone l’efficienza con un punteggio medio del 99% e cinque stelle verdi.
Anche il SUV compatto BYD Atto 2 ha impressionato, con una batteria da 42,4 kWh e un peso contenuto di 1590 kg. Sebbene vi siano margini di miglioramento nell’efficienza di ricarica, l’Atto 2 ha ottenuto un punteggio medio del 96% e cinque stelle verdi, dimostrando prestazioni eccellenti nel segmento.
Le ibride e i modelli a benzina: compromessi e risultati
Non sono mancati risultati interessanti tra le auto ibride plug-in e i modelli con motore a benzina. La Mercedes GLA 250e si è rivelata la vettura con motore benzina più pulita mai testata da Green Ncap. Grazie alla batteria da 11,7 kWh, è in grado di percorrere fino a 67 km in modalità completamente elettrica durante le prove su strada. Questa efficienza, unita a un consumo ridotto nella modalità ibrida, ha permesso alla GLA 250e di ottenere un punteggio medio del 57% e tre stelle verdi, un risultato notevole per la sua categoria.
La Mazda MX–30 e-Skyactiv R-EV, un’altra ibrida plug-in, ha mostrato buone performance grazie alla batteria da 17,8 kWh, che consente un’autonomia di 81 km in modalità elettrica pura. Quando la batteria si esaurisce, il motore a combustione entra in funzione come generatore, garantendo un’autonomia estesa senza interruzioni. Con un punteggio medio del 64% e tre stelle e mezzo verdi, la MX-30 rappresenta una soluzione interessante per chi cerca una transizione graduale verso l’elettrico.
Tra le mild-hybrid, la Dacia Duster TCe 130 ha dimostrato valori di consumo di carburante moderati, grazie al motore turbo benzina da 1,2 litri e al sistema mild-hybrid da 48V. Sebbene il punteggio medio del 50% e le tre stelle verdi non rappresentino un record, il modello si distingue per il buon rapporto tra costo e prestazioni, rendendolo un’opzione praticabile per molti acquirenti.
Infine, il SUV compatto Chery Omoda5, dotato di un motore benzina da 1,6 litri e cambio automatico, ha raggiunto un punteggio medio del 38% e due stelle verdi. Pur non brillando per efficienza, il modello rappresenta un’alternativa accessibile per chi non è ancora pronto a passare a propulsioni più avanzate.
I risultati di Green Ncap per il 2024 sottolineano come l’innovazione tecnologica stia trasformando il settore automobilistico. Le auto elettriche come Tesla Model 3, Hyundai Kona e Opel/Vauxhall Corsa si sono distinte per efficienza e sostenibilità, dimostrando come sia possibile ridurre l’impatto ambientale senza sacrificare le prestazioni. Allo stesso tempo, modelli ibridi come la Mercedes GLA 250e offrono un compromesso interessante per chi cerca una soluzione più flessibile.