• 19 Marzo 2025 0:16

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Grana autovelox, c’è un nuovo problema in Italia: la condanna

Mar 18, 2025

Gli autovelox sono un tema sempre di grande attualità in Italia. Questa volta, però, l’argomento del giorno non riguarda qualche maxi-sanzione che ha colpito un automobilista e non si parla nemmeno di un nuovo caso Fleximan, il “giustiziere” noto per abbattere gli autovelox e causa di numerosi casi di emulazione. Il tema del giorno riguarda il problema dell’omologazione, necessaria per poter rendere valide le multe legate alle infrazioni rilevate da un autovelox, il cui utilizzo era stato approvato. Una sentenza della Cassazione conferma un aspetto chiave della questione, ribadendo la necessità di un intervento normativo per risolvere, in via definitiva, il problema. Andiamo ad analizzare cosa ha stabilito la Corte e qual è il problema normativo alla base della sentenza.

Cosa è successo

Una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 10365/2025) apre le porte al possibile sequestro preventivo degli autovelox non omologati, seguendo quanto già era stato stabilito, in un’altra sentenza, dalla stessa Corte. Il caso riguarda un imprenditore, accusato di falso per induzione, che ha fornito ad alcune amministrazioni locali degli autovelox che erano stati approvati dalla Direzione Generale per la Sicurezza dei Trasporti ma che non erano ancora stati omologati per l’utilizzo. Approvazione e omologazione sono due procedure differenti e, per essere utilizzati in strada, gli autovelox devono completarle entrambe. La Cassazione ha respinto le tesi difensive dell’imprenditore, che sosteneva l’incertezza dei termini e la scarsa chiarezza della norma.

L’omologazione è necessaria

Sulle pagine di Virgilio Motori abbiamo parlato, in più occasioni, della differenza tra approvazione e omologazione degli autovelox e del conseguente annullamento delle multe nel caso in cui i sistemi di rilevazione della velocità non risultino provvisti della necessaria omologazione per poter funzionare. La nuova sentenza della Cassazione, respingendo le tesi difensive dell’imprenditore, ha ribadito la necessità dell’omologazione per gli autovelox. Si tratta anche di un vero e proprio assist agli automobilisti che potranno appellarsi alla questione per ottenere l’annullamento delle multe nel caso in cui l’autovelox che ha rilevato l’infrazione non dovesse essere provvisto dell’omologazione.

In questo scenario, quindi, potrebbe arrivare l’annullamento di migliaia di multe e molte amministrazioni locali potrebbero essere chiamate a rispondere dei danni causati dall’utilizzo di autovelox non omologati. Il tema è estremamente attuale e continuerà a essere al centro delle cronache. Bisogna considerare, inoltre, che, al momento, c’è un vero e proprio vuoto normativo. Il Ministero dei Trasporti, infatti, non ha ancora definito le procedure di omologazione degli autovelox. Tale vuoto doveva essere colmato dalla modifica del Codice della Strada ma, a sorpresa, il Governo non è riuscito a definire una normativa adeguata.

Le ultime informazioni sulla questione vedono il tema in fase di valutazione da un tavolo interministeriale che dovrebbe chiarire la situazione nel corso delle prossime settimane. Nel frattempo, però, il vuoto normativo danneggia i Comuni che hanno la necessità di installare nuovi autovelox e che sono attualmente bloccati dall’impossibilità di ottenere l’omologazione di nuovi modelli. Maggiori dettagli in tal senso dovrebbero arrivare a breve.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close