Prima sessione di prove libere non buona per la Ferrari: tanta instabilità di marcia, sottosterzo ed eccesso di rotazione nelle fasi di uscita. Il team ha provato a correggere l’handling delle vetture, ma nulla ha funzionato. Pare che pure la gestione gomme centri nei grattacapi sofferti, che andavano risolti prima della qualifica. Al termine della sessione, Hamilton è solo diciottesimo, mentre Leclerc acciuffa la nona posizione.
GP Qatar, Qualifica Sprint Q1: Hamilton ancora eliminato
Le Rosse non perdono tempo e scendono subito in pista. Per la prima volta ecco gli pneumatici Medium, mescola non testata dai ferraristi nell’unica prova libera. Nel primo tentativo Charles si trova più a suo agio rispetto alla sessione precedente. Lo stesso non si può dire per Lewis, che soffre parecchio. Va detto che l’inglese ha più carico installato rispetto al monegasco, che però, per ora, sta gestendo bene l’auto.
Nel secondo tentativo le cose non migliorano per l’ex Mercedes, che soffre uno snap importante nel terzo settore. Sembra che nel secondo settore la Rossa sia abbastanza competitiva, parte del tracciato dove fanno presenza le tre curve più lente della pista. Nel T1, invece, continua a soffrire tanto, beccandosi quasi mezzo secondo. Pare che le colpe siano da imputare anche alle gomme, non ancora nel giusto range di temperature.
Curve 2, 4 e 6 proprio non ci siamo. Anche nel T3 c’è del distacco, due decimi abbondanti. Charles migliora il suo giro e cala il gap, benché non vada oltre il tredicesimo tempo. Se invece parliamo di Hamilton, scopriamo che per la seconda qualifica consecutiva il britannico non passa la Q3: quasi nove decimi lo relegano in diciottesima piazza. Sessione già terminata per il sette volte campione del mondo.
GP Qatar, Qualifica Sprint Q2: Leclerc nasconde i difetti della SF-25
Come da regolamento, l’unica monoposto italiana ancora in gara torna a calcare l’asfalto con le Pirelli cerchiate di giallo. Questa volta pare che la fase di warm-up sia più spinta. Mode push sull’ultima curva e si parte in flat out. Nel primo settore i problemi restano, benché il tempo sia più vicino. Senza dubbio la SF-25 non riesce a usare bene le gomme, ma il resto delle vetture ha realizzato un passo in avanti che la Ferrari non ha fatto.
Charles marca il settimo tempo. Nel settore centrale della pista resta competitivo, addirittura più veloce di una McLaren. Purtroppo la carenza di rotazione limita le fasi di entrata in curva e, come detto, in linea generale non c’è aderenza sufficiente per spingere tutto il giro. Ma il monegasco non molla e, al secondo giro, riesce a sistemare il T1. Stampa un riscontro cronometrico migliore, che vale la sesta piazza.
È chiaro come le gomme stiano incidendo, e non poco, sulle performance della Rossa; d’altra parte, era uno dei problemi paventati ancora prima di scendere in pista. La buona notizia è che, per lo meno, la numero 16 accede alla Q3, grazie all’esperienza del monegasco, che riesce a mascherare parecchio i difetti di questa vettura. Sta per arrivare il momento più difficile, dove il ferrarista cercherà di dare tutto.
GP Qatar, Qualifica Sprint Q3: Leclerc deluso sul più bello dalla SF-25
Ci siamo. Charles si colloca in pit lane ancor prima del semaforo verde. Lo fa montando un set nuovo di gomme Soft. Va detto che nella Q2 si è vista una transizione: Leclerc ha perso quasi tutto nel T3, una fluttuazione dei migliori/peggiori settori che conferma il problema legato alle coperture. Il primo giro del monegasco non è pulito. Quando si tratta di spingere e il grip scarseggia, diventa molto complicato.
Le micro correzioni sul volante sono continue. Si procede ora con un doppio passaggio per raffreddare le mescole, per poi riprovarci con le stesse gomme. Il tempo per ora vale la seconda fila, quarto posto con quasi quattro decimi di distacco da Piastri. Curioso notare che, in questo ultimo tentativo, la Rossa numero 16 abbia spalmato il gap in maniera lineare. Bozzi chiede di fare meglio nel T1, punto chiave per ottimizzare il giro con le Soft.
Nel secondo tentativo le cose peggiorano. Charles è piuttosto arrabbiato perché non riesce a trovare grip. Per questa ragione viene scavalcato da diverse vetture, dovendosi accontentare della nona posizione. Le gomme, questo perfetto sconosciuto, Ferrari proprio non riesce a gestirle. Lo abbiamo scritto tante volte e, purtroppo, dobbiamo continuare a farlo anche per la pista di Lusail.
GP Qatar, Qualifica Sprint: classifica finale
Oscar Piastri (McLaren)
George Russell (Mercedes)
Lando Norris (McLaren)
Fernando Alonso (Aston Martin)
Yuki Tsunoda (Red Bull)
Max Verstappen (Red Bull)
Andrea Kimi Antonelli (Mercedes)
Carlos Sainz (Williams)
Charles Leclerc (Ferrari)
Alexander Albon (Williams)