Dopo l’apertura della stagione in Australia, il circus della Formula 1 si sposta in Asia per il GP di Cina 2025, secondo appuntamento del calendario. dal 21 al 23 marzo, il Shanghai International Circuit è pronto a mettere alla prova piloti e team su una delle piste più tecniche e impegnative dell’intero Mondiale. Quello cinese sarà anche il tracciato che ospitarà la prima Sprint Race. In questo articolo, analizziamo nel dettaglio le caratteristiche del circuito, le sfide che attenderanno i piloti e le strategie che potrebbero fare la differenza.
Il circuito
Progettato dal celebre architetto Hermann Tilke, il Shanghai International Circuit è una delle opere ingegneristiche più spettacolari della Formula 1 moderna. Inaugurato nel 2004, il tracciato si estende per 5,451 km e conta 16 curve di cui 9 a destra e 7 a sinistra, con due lunghi rettilinei che favoriscono i sorpassi e settori altamente tecnici che mettono alla prova il bilanciamento delle vetture.
Uno degli aspetti più distintivi del circuito è la sua forma, ispirata a un carattere della lingua cinese che significa proprio “Shanghai”. La pista combina sezioni ad alta velocità con curve strette e tecniche, creando un equilibrio perfetto tra sfida e spettacolo. Inoltre, il suo asfalto è noto per essere particolarmente abrasivo, il che rende la gestione delle gomme un fattore chiave per le strategie di gara. Da non sottovalutare le mutevoli condizioni meteo con possibilità di pioggia improvvisa e vento che possono stravolgere piani e posizioni.
Primo settore
Il primo settore del circuito di Shanghai è forse il più riconoscibile del calendario di Formula 1. Dopo il rettilinio di partenza ecco la curva 1, un lungo tornante che va da sinistra verso destra e che si stringe progressivamente in curva 2, formando una spirale. In questo tratto si entra in piena velocità per poi scalare rapidamente le marce cercando di evitare il sottosterzo, mentre si affronta la curva in appoggio.
L’uscita dalla curva 2 è molto delicata e accelerare troppo presto può compromettere la traiettoria per curva 3, una stretta piega che va da destra verso sinistra e che porta poi alla curva 4, un breve allungo che introduce il secondo settore. Questa sequenza di curve sarà cruciale sia in qualifica che in gara, un piccolo errore potrà compromettere tutto il giro, mentre una traiettoria perfetta permetterà di guadagnare preziosi millesimi.
Secondo settore
Il secondo settore del GP di Cina è una combinazione di curve a media e alta velocità, intervallate da brevi rettilinei. Si inizia con curva 5 e 6, una sequenza sinistra-destra che richiede un’ottima stabilità del posteriore per mantenere la velocità in uscita. Segue curva 7, lunga e veloce a destra che porta a curva 8, da destra verso sinistra che mette a dura prova la precisione dello sterzo. La chiave di questo settore sarà la perfetta gestione dell’aerodinamica e dell’aderenza, i piloti dovranno dosare il gas con estrema precisione.
Si arriva poi alla combinazione di curve 9 e 10, dove le monoposto dovranno rallentare per affrontare un altro tratto tecnico. Infine, si esce su un breve rettilineo che porta alla curva 11, punto di ingresso per il settore finale.
Terzo settore
Il terzo settore è quello più spettacolare per i sorpassi, grazie al rettilineo più lungo del circuito, che misura 1,2 km. Si arriva in uscita dalla curva 11 per affrontare la curva 12 e 13, una lunga svolta a destra che lancia le vetture sul rettilineo opposto ai box. Qui l’effetto DRS diventa fondamentale, con velocità che possono superare i 340 km/h prima della brusca frenata per curva 14, un tornante strettissimo che rappresenta uno dei punti più favorevoli per i sorpassi.
L’ultima curva, la 16, è a destra e riporta sul rettilineo principale. Qui, un’uscita perfetta sarà essenziale per lanciarsi al meglio verso un nuovo giro o per provare un attacco alla prima curva.
Numeri e curiosità
Forse non tutti sanno che, per realizzare il circuito ci sono voluti 18 mesi di lavori e circa 450 milioni di dollari. Un’opera che ha bonificato una precedente zona paludosa nel distretto di Jiading di Shanghai.
Il record allo Shanghai International Circuit è di 1’31″095 e appartiene a Lewis Hamilton con la pole conquistata nella Q3 su Mercedes nel 2017. Al britannico, ora alla Scuderia Ferrari, appartiene anche il record di vittorie, ben 6 successi nel 2008, 2011, 2014, 2015, 2017 e 2019. Lo stesso vale anche per le pole position (6) e per i podi (9).
Il record della pista in gara invece è di 1’32″238 stabilito da Michael Schumacher su Ferrari nel 2004. A vincere invece lo scorso anno è stato Max Verstappen su Red Bull, davanti alla McLaren di Lando Norris e l’altra Red Bull di Sergio Perez. Per l’olandese è stato il primo successo in carriera sul tracciato cinese.
Momenti iconici
Il GP di Cina per molti tifosi del Cavallino è anche fonte di brutti ricordi, è stato il primo GP di sempre per la Ferrari senza punti nella sua storia. Nello specifico, nel 2005 Michael Schumacher e Rubens Barrichello finirono fuori dalla zona punti. La Cina ha regalato anche alcune delle gare più memorabili della storia della Formula 1.
Per Lewis Hamilton oltre i sei successi, si ricorda il dramma del 2007 quando rimase bloccato nella ghiaia all’ingresso della pit lane, compromettendo il suo campionato da debuttante. Come non menzionare anche la vittoria di Ricciardo nel 2018 grazie a una serie di sorpassi mozzafiato tra cui quello decisivo su Bottas nella parte finale della gara.
Il futuro del circuito
Con l’espansione della Formula 1 in Asia e l’interesse sempre crescente del pubblico cinese, Shanghai potrebbe diventare un appuntamento fisso nel calendario anche per i prossimi anni. Le nuove monoposto del 2025, più aerodinamicamente efficienti e sostenibili, promettono di offrire uno spettacolo ancora più entusiasmante, con più sorpassi e strategie sempre più complesse.
La Formula 1 ha fissato il GP di Cina in calendario almeno fino al 2030 insieme ad altre 11 piste confermate fino alla fine del decennio. Lo stesso Stefano Domenicali ha affermato ai media: “Shanghai è una città incredibile e il circuito è un banco di prova meraviglioso per i nostri piloti“.
Con Zhou Guanyu pilota riserva della Scuderia Ferrari, l’interesse locale è ai massimi livelli. Il Shanghai International Circuit è pronto a scrivere nuove pagine di storia della Formula 1, consolidandosi come uno degli appuntamenti più iconici del Mondiale. L’Heineken Chinese GP si preannuncia imperdibile. tra strategie, sorpassi e colpi di scena, Shanghai è pronta a regalarci una gara da ricordare.