ROMA – Google si appresta a un cambiamento radicale nel suo core business: le ricerche sul web. Il motore online indicizzerà separatamente le pagine “mobile friendly” – ottimizzate per essere viste sul piccolo schermo di uno smartphone – da quelle tradizionali, adatte a una fruizione dai computer. Lo ha anticipato nei giorni scorsi Gary Illyes, analista di Google, in una conferenza, sottolineando che l’indice per i dispositivi mobili sarà quello “primario”, da cui cioè il motore di ricerca andrà a pescare i risultati. La novità, ha confermato Illyes al sito Search Engine Land, diventerà effettiva nel giro di “mesi”.
La decisione avrà un grande impatto sui siti web e potrebbe fare da apripista per altri motori di ricerca: sviluppatori, aziende ed editori online dovranno assicurarsi che i loro contenuti siano il più possibile compatibili per l’esperienza “mobile” per essere adeguatamente indicizzati da Google.
Che Big G stia puntando sul web “mobile” non è un mistero. In questa direzione vanno sia il lancio delle “Amp”, le “Pagine mobili accelerate” per caricare più velocemente gli articoli ottimizzati per telefoni e tablet, sia alcuni aggiornamenti dell’algoritmo di ricerca che si proponevano proprio di penalizzare i siti sprovvisti di una versione ad hoc per i dispositivi mobili.