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Google e Oreo lavorano insieme ma non per Android O

Feb 23, 2017

Google e Oreo stanno collaborando per la realizzazione di un gioco per browser mobile. Basterà recarsi sul sito oreospacedunk.com per iniziare a giocare. Dopo aver superato la fase di registrazione dove si afferma di avere oltre 13 anni e di avere sotto mano un Oreo, si inizierà il gioco vero e proprio. Il gameplay è semplicissimo. Si dovrà lanciare un biscotto Oreo in aria muovendo velocemente lo smartphone.

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Grazie ai sensori interni del dispositivo in uso, verrà rilevata la forza con cui verrà effettuato il lancio del biscotto. Dopo la parabola discendente l’Oreo si tufferà in una tazza di latte in giro per il mondo. Tutto il tragitto percorso in volo potrà essere visionato su Google Earth grazie alla geolocalizzazione del punto di partenza.

Si tratta a tutti gli effetti di un interessante modo di fare campagna pubblicitaria. In concomitanza con il browser game sono stati rilasciati anche dei video su YouTube con testimonial d’eccezione come la cantante Christina Aguilera, l’ex cestista Shaquille O’Neal e il calciatore Neymar da Silva Santos Jr.

Tuttavia questa strana partnership con Google potrebbe essere un segnale per tutti gli utenti Android. Ogni release del sistema del robottino si basa su una doppia denominazione. La versione numerica viene affiancata dal nome di un prodotto dolciario. I vari nomi rispettano una sequenza alfabetica, basta pensare a KitKat, Marshmallow, Nougat.

Il dolcetto che rappresenterà Android 8.0 inizierà con la lettera O e Oreo potrebbe essere una valida alternativa. Purtroppo fino a quando non verrà data conferma ufficiale del nome, bisogna considerare anche l’eventualità che Google stia prendendo in giro i propri utenti.

Infatti qualche giorno fa, Hiroshi Lockheimer, SVP Android e Chrome OS, ha pubblicato un tweet in cui appaiono i biscotti Oreo. Immediatamente dopo ha twittato una foto dei dolcetti Pocky (i nostri Mikado) facendo intendere che si riferisse alla release 2018 di Android. Per avere qualche notizia certa in merito, bisognerà attendere il Google I/O 2017.

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