Una volta Uber e Google erano alleate, ma ora si stanno trasformando sempre più in competitor ed ecco che arriva il primo vero attrito. Waymo, la controllata di Alphabet prima nota come Google Car Project nelle scorse ore ha sporto causa nei confronti di Uber e della startup Otto di sua proprietà, che si occupa di auto a guida autonoma. L’accusa è quella di utilizzare indebitamente sue proprietà intellettuali. Queste ultime sarebbero state illegalmente sottratte all’azienda stessa da Anthony Levandowski, ex dipendente poi tra i fondatori appunto di Otto, azienda acquisita lo scorso anno da Uber per 680 milioni di dollari.
Secondo la ricostruzione infatti Levandowski prima di lasciare l’azienda avrebbe scaricato su un portatile oltre 14mila file confidenziali riguardanti il funzionamento dei sensori che consentono la guida autonoma sicura in strada, soprattutto per quanto riguarda il cosiddetto LiDAR (Light Detection and Ranging). Secondo Waymo infatti Dopo l’acquisizione di Otto Uber avrebbe sviluppato la propria variante di sistema a guida autonoma in appena 9 mesi, quando la prima ci ha dovuto lavorare quasi per sette anni. L’azienda ha infine aggiunto di aver scoperto attraverso un fornitore che la scheda di controllo del LiDAR Uber mostrerebbe una “somiglianza notevole” col proprio, aggiungendo che anche altri ex dipendenti finiti a Otto e poi a Uber avrebbero scaricato altri dati sensibili prima di abbandonare l’azienda.
”Crediamo che queste azioni siano parte di un piano concertato per rubare segreti commerciali e diritti di proprietà intellettuale di Waymo” ha infine affermato in un post sul blog ufficiale in cui l’azienda ha spiegato i motivi della causa. “Prendiamo seriamente in considerazione le accuse e approfondiremo attentamente la questione” ha invece commentato un portavoce del colosso del trasporto automobilistico privato. È l’inizio di una guerra tra due ex alleati? Google aveva investito 258 milioni di dollari in Uber, ma poi la situazione è peggiorata nel momento in cui la sua controllata Waze ha iniziato a espandersi in un servizio di carpooling che potrebbe attirare personale da Uber.