AGI – Il sorvolo delle Frecce Tricolori sul Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia ha salutato la cerimonia inaugurale della 44ma edizione della Ryder Cup, la sfida di golf tra Europa e Stati Uniti che per la prima volta si disputa in Italia. Domani alle 7,35 si parte con il ‘foursome’ al centro della prima delle tre giornate di gare articolate su 28 incontri.
La presentazione dell’evento più importante del golf, tutta rigorosamente in inglese, è stata affidata a Melissa Satta mentre l’artista britannico Carly Paoli ha cantato l’inno di Mameli. La Ryder, comparabili per il golf a quello che è il Mondiale per il calcio o un’Olimpiade per altri sport, è un evento di portata mondiale: ai 50mila spettatori che fino a domenica varcheranno i cancelli dell’esclusivo circolo a est di Roma, vanno aggiunte le decine di milioni che lo seguiranno in tv. Nella Città Eterna i maggiori hotel hanno da tempo registrato il tutto esaurito per questo ultimo weekend di settembre.
La Ryder si apre con il ‘foursome’ per il quale sono stato già decisi gli accoppiamenti: la coppia europea Rahm-Hatton che affronterà quella Usa Scheffler-Burns, poi Hovland e Aberg contro gli statunitensi Homa e Harman, Lowry e Straka contro Fowler e Morikawa e infine McIlroy e Fleetwood se la vedranno con Schauffele e Cantlay.
I due capitani, Luke Donald per il Team Europe e Zach Johnson per il Team Usa, hanno presentato le rispettive squadre che si fronteggeranno fino a domenica con il Vecchio Continente che proverà a riportare il trofeo da questo lato dell’Atlantico. Acclamatissimi i due vicecapitani non giocatori italiani, i fratelli Francesco ed Edoardo Molinari, mentre il capitano Donald ha assicurato che i giocatotri europei “sono impavidi e motivati”.
“È un privilegio per il nostro team essere qui”, ha sottolineato il capitano statunitense Johnson, 47enne golfista originario dell’Iowa che nel ringraziare per “l’incredibile ospitalità” ricevuta ha sottolineato il rapporto tra Italia e Stati Uniti, “legati da una meravigliosa storia che si estende attraverso gli oceani”.
“È un evento straordinario, siamo emozionati”, ha dichiarato nel suo intervento il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, “gli occhi di tutto il mondo sono puntati su Roma, non solo quelli dei tanti appassionati di golf. Si annuncia un torneo spettacolare, che batterà ogni record”.
Grande l’entusiasmo dei tifosi, più mediterranei che ‘british’ per la loro rumorosità, e un ricchissimo e ricchissimo parterre di ospiti nel Village della Ryder: i ministri per lo Sport, Andrea Abodi, e del Turismo, Daniela Santanchè, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e quello della Federgolf, Franco Chimenti, Novak Djokovic e Carlos Sainz reduci dall’All Star Match di mercoledì.
AGI – Il sorvolo delle Frecce Tricolori sul Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia ha salutato la cerimonia inaugurale della 44ma edizione della Ryder Cup, la sfida di golf tra Europa e Stati Uniti che per la prima volta si disputa in Italia. Domani alle 7,35 si parte con il ‘foursome’ al centro della prima delle tre giornate di gare articolate su 28 incontri.
La presentazione dell’evento più importante del golf, tutta rigorosamente in inglese, è stata affidata a Melissa Satta mentre l’artista britannico Carly Paoli ha cantato l’inno di Mameli. La Ryder, comparabili per il golf a quello che è il Mondiale per il calcio o un’Olimpiade per altri sport, è un evento di portata mondiale: ai 50mila spettatori che fino a domenica varcheranno i cancelli dell’esclusivo circolo a est di Roma, vanno aggiunte le decine di milioni che lo seguiranno in tv. Nella Città Eterna i maggiori hotel hanno da tempo registrato il tutto esaurito per questo ultimo weekend di settembre.
La Ryder si apre con il ‘foursome’ per il quale sono stato già decisi gli accoppiamenti: la coppia europea Rahm-Hatton che affronterà quella Usa Scheffler-Burns, poi Hovland e Aberg contro gli statunitensi Homa e Harman, Lowry e Straka contro Fowler e Morikawa e infine McIlroy e Fleetwood se la vedranno con Schauffele e Cantlay.
I due capitani, Luke Donald per il Team Europe e Zach Johnson per il Team Usa, hanno presentato le rispettive squadre che si fronteggeranno fino a domenica con il Vecchio Continente che proverà a riportare il trofeo da questo lato dell’Atlantico. Acclamatissimi i due vicecapitani non giocatori italiani, i fratelli Francesco ed Edoardo Molinari, mentre il capitano Donald ha assicurato che i giocatotri europei “sono impavidi e motivati”.
“È un privilegio per il nostro team essere qui”, ha sottolineato il capitano statunitense Johnson, 47enne golfista originario dell’Iowa che nel ringraziare per “l’incredibile ospitalità” ricevuta ha sottolineato il rapporto tra Italia e Stati Uniti, “legati da una meravigliosa storia che si estende attraverso gli oceani”.
“È un evento straordinario, siamo emozionati”, ha dichiarato nel suo intervento il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, “gli occhi di tutto il mondo sono puntati su Roma, non solo quelli dei tanti appassionati di golf. Si annuncia un torneo spettacolare, che batterà ogni record”.
Grande l’entusiasmo dei tifosi, più mediterranei che ‘british’ per la loro rumorosità, e un ricchissimo e ricchissimo parterre di ospiti nel Village della Ryder: i ministri per lo Sport, Andrea Abodi, e del Turismo, Daniela Santanchè, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e quello della Federgolf, Franco Chimenti, Novak Djokovic e Carlos Sainz reduci dall’All Star Match di mercoledì.