AGI – La Germania dovrà risarcire gli eredi di alcune vittime della strage di Pratale, eccidio avvenuto nelle campagne di San Casciano Val di Pesa il 23 luglio del 1944 per opera di militari tedeschi e per un altro omicidio avvenuto nella stessa estate in località Tavarnelle Val di Pesa. Lo ha stabilito il giudice del tribunale civile di Firenze, Susanna Zanda, che nella sua sentenza ha qualificato questi episodi come “crimini contro l’umanità”.
La Germania dovrà versare un indennizzo di 50 mila euro a favore di Mirella Lotti, figlia (oggi 88enne) di Giuliano Lotti, una delle 12 vittime della strage di Pratale. 25mila a testa invece per i due nipoti del partigiano Egidio Gimignani, Sergio e Katia Poneti, vittima di torture e ucciso per rappresaglia per la morte di un soldato tedesco il 20 giugno del 1944.