MILANO – Ore 12.15. Le Borse europee ripartono vaute sul finale di settimana con il focus degli investitori puntato sul rapporto sull’occupazione negli Usa e sull’intervento del presdiente della Fed Jerome Powell, previsti entrambi questo pomeriggio. Non infondono fiducia invece i nuovi segnali negativi in arrivo dalla Germania, dove la produzione industriale ha segnato a luglio un calo del 4,2%, dato che fa il pari con quello negativo diffuso ieri sugli ordini all’industria. Milano cede lo 0,1%, Francoforte sale dello 0,19%, Londra è piatta e Parigi sale dello 0,02%
In Italia appuntamento clou in serata, quando Moody’s aggiornerà il rating sul nostrto Paese dopo che a marzo l’agenzia aveva rinviato il proprio giudizio sul nostro Paese, di fatto confermando la valutazione espressa nell’ottobre 2018, quando aveva declassato il nostro Paese al livello Baa3.
Tra le valute l’euro è stabile sul dollaro epassa di mano a 1,1044 dollari e si rafforza anche sullo yen a 118,16. Bene la sterlina, dopo i massimi di ieri da metà luglio, si attesta a 1,2329 dollari.
Tra i dati macroeconomici l’Istat evidenzia una lieve frenata a luglio su base mensile del commerco al dettaglio, compensata però da un più ampio rialzo rispetto allo stesso mese del 2018. Sempre l’Istat, nella consueta nota mensile sull’economia, delinea dei segnali di peggioramento per l’economia italiana. Dall’Eurozona, Eurostat mette in luce un incremento degli occupati dello 0,2% mentre nel secondo trimestre il pil è aumentato dello 0,2% sia nell’area dell’euro sia nella Ue rispetto al trimestre precedente.
Tra le commodities, lieve rialzo per il prezzo del petrolio. Il greggio Wti ha perso 10 centesimi (-0,18%) fissandosi a 56,20 dollari al barile. Il Brent ha perso 9 centesimi fissandosi a 60,86 dollari al barile (-0,15%).