AGI – “Nel caso della Metro C di Roma, per quello che so, siamo in una fase in cui manca la progettazione definitiva e temo che non si possa fare in 20 giorni. Però l’opera è meritoria e vediamo di trovare il modo, in base alle regole contabili perché gli stanziamenti vegano fatti ma non si bruci spazio fiscale di bilancio. E questo vale per tutte le opere di tutte le amministrazioni”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti nelle repliche in audizione sulla manovra di fronte alle Commissioni Bilancio congiunte, interpellato sul taglio dei fondi destinati alla tratta della Metro C di Roma da Prati alla Farnesina, che dovrebbero essere ridotti di 425 milioni di euro.
“La logica che sta dietro le nuove regole, che piacciano o non piacciano, a me alcune sembrano assurde, è che – ha specificato Giorgetti – bisogna stanziare delle spese quando si è sicuri che possano essere fatte altrimenti quello spazio fiscale viene sostanzialmente bruciato. Aiutate il ministro dell’economia a fare bella figura, a vincere il Nobel dell’austero a Bruxelles, perché diventano economie di bilancio. Quando le amministrazioni chiedono degli stanziamenti mi devono dimostrare concretamente che hanno il progetto esecutivo, che sono in grado di spendere nel 2025, nel ’26 oppure nel ’27. Il ministro dell’Economia mette esattamente le cifre che servono”.