• 26 Ottobre 2024 1:29

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Gilet gialli anche in Italia, nasce il coordinamento a Torino: “Siamo contro l’Europa, non contro il governo”

Nov 25, 2018

“Abbiamo preso spunto dalla protesta francese, ma noi siamo mossi da altre motivazioni. Noi siamo contro questa Europa e stiamo pensando di scendere in piazza per bloccare simbolicamente le frontiere, per chiedere che l’Europa non si intrometta più nelle questioni italiane e non comandi a casa nostra”.

Giancarlo Nardozzi, venditore ambulante di Torino, sintetizza così la sua decisione di creare su Facebook il “Coordinamento nazionale gilet gialli Italia”, che in tre giorni ha già raccolto oltre 550 adesioni principalmente tra i venditori ambulanti, visto che Nardozzi è presidente del Goia, il Gruppo organizzato indipendente ambulanti, e ha radunato attorno alla protesta anche i rappresentanti di Aval e Ubat. “Nasciamo per affrontare problematiche di categoria, in primis la Bolkestein e le tasse troppo elevate per le imprese, ma stiamo allargando i contatti ad altre categorie in tutta Italia. Abbiamo anche iniziato una battaglia per chiedere la revoca della concessione a Autostrade e la riduzione dei pedaggi”.

Non si tratta di un gruppo politico, giura il fondatore, sebbene precisi la sua posizione: “Io sono un cittadino ‘ignorante’ se posso dire così, ma una cosa ce l’ho chiara: questo è il governo che abbiamo scelto e quello che ha promesso di fare dei cambiamenti, per esempio in materia di tasse, che noi condividiamo e auspichiamo. Per questo non accettiamo che queste riforme, che secondo noi potrebbero farci uscire da anni di sofferenza, non vengano attuate perché a Bruxelles le bocciano”. E alla politica lui stesso strizza l’occhio quando apre il suo gruppo anche a “politici di buoni principi che aderiscano all’iniziativa per far si che la voce del popolo prevalga su quella degli speculatori”.

Dai social network Nardozzi sta già pensando di passare a una manifestazione di piazza. “Magari a gennaio, ma non abbiamo ancora pensato a una data, vogliamo vedere se passa la legge sul bilancio”. Proprio ieri sulla pagina Fb è stata lanciata la proposta: “Oggi Champs Elysées, la prossima a Roma. Facciamo partire la protesta dei gilet gialli in Italia. Non paghiamo più le autostrade se i pedaggi non scendono di prezzo e se a gestirle rimane Autostrade spa”. E sarà una manifestazione “anche dura, come quelle che c’erano state nel periodo dei forconi – ribadisce – Ma vogliamo che sia pacifica, noi non vogliamo i morti che ci sono stati in Francia”.

Nardozzi in piazza con i forconi c’era: “Non facevo parte del movimento, ma ho partecipato alle manifestazioni”. Erano stati i giorni caldi del dicembre 2013, in cui a Torino la contestazione era degerata in una guerriglia urbana, era stata presa d’assalto la sede della Regione Piemonte in piazza Castello ed erano bloccate strade e ferrovie.

Gilet gialli anche in Italia, nasce il coordinamento a Torino: "Siamo contro l'Europa, non contro il governo"

La pagina Facebook dei Gilet gialli realizzata da Nardozzi

Condividi

Nel post d’apertura della pagina facebook Nardozzi aggiunge: “Ho aderito a questo coordinamento per aiutare a superare le difficoltà della categoria e per cercare di apporre dei cambiamenti anche protestando sempre in forma civile e legale a sostegno di questo governo ormai circondato da tutti”. Nardozzi prosegue scrivendo di essersi “reso conto dello stallo alle risoluzioni dei problemi che noi abbiamo sostenuto e che oggi l’Europa vuole vietare sostenendo in pratica l’austerità che fino a oggi il vecchio governo ha esercitato sul popolo e che ha portato e tiene alla fame milioni di italiani”.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close