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George Floyd, proteste in Usa: tre morti negli scontri in Kentucky e Iowa – Il Fatto Quotidiano

Giu 1, 2020

Sesto giorno di proteste negli Stati Uniti dopo l’omicidio di George Floyd, il 46enne afroamericano soffocato dall’agente Derek Chauvin e da altri tre colleghi a Minneapolis. Un uomo a Louisville, Kentucky, e altre due persone a Davenport, Iowa, sono state uccise durante gli scontri (dall’inizio sono 6 le vittime) e nel complesso dal 26 maggio oltre 4.000 persone sono state arrestate in una ventina di città, di cui oltre 500 a Los Angeles e 250 a New York. Tra loro c’è anche Chiara de Blasio, la figlia 25enne del sindaco di New York, fermata sabato sera dagli agenti perché si è rifiutata di lasciare una strada di Manhattan sgomberata dagli agenti. La ragazza è stata successivamente chiamata in giudizio e rilasciata.

Anche la scorsa notte ci sono stati scontri davanti alla Casa Bianca e venerdì sera, scrive il New York Times, gli agenti del Secret Service hanno portato Donald Trump in un bunker sotterraneo della residenza presidenziale per quasi un’ora insieme alla moglie Melania e al figlio Barron quando la protesta si è infiammata davanti all’edificio.

Nell’ultima notte di proteste una cinquantina di agenti del Secret Service sono rimasti feriti e diversi monumenti di Washington sono stati sfregiati con scritte anche al National Mall. Oltre 40 città hanno decretato il coprifuoco e alla lista si sono aggiunte anche Philadelphia – dove nella notte ci sono stati scontri con la polizia – e Washington, dove la sindaca Muriel Bowser ha mobilitato anche la guardia nazionale a sostegno della polizia metropolitana.

Solidarietà degli agenti– Virali i video che da New York a Washington immortalano alcuni dirigenti di polizia e agenti che si sono uniti ai dimostranti in segno di solidarietà mentre ad Atlanta due poliziotti sono stati licenziati per uso eccessivo della forza dalla sindaca afroamericana Keisha Lance Bottoms: in un video i due si avvicinano alla macchina in cui si trovano due ragazzi, rompono il finestrino del conducente e li prelevano con violenza dopo averli bloccati con un taser.

Un morto in Kentucky – Un uomo è stato ucciso a Louisville verso mezzanotte, un’ora dopo che in città era stato imposto il coprifuoco dopo diverse notti di protesta. Secondo una prima ricostruzione, gli agenti della polizia locale e quelli della Guardia Nazionale stavano cercando di disperdere un raduno in un parcheggio fuori da un negozio di alimentari quando qualcuno ha sparato contro di loro. A quel punto, gli agenti hanno risposto al fuoco uccidendo un uomo. Il capo della polizia di Louisville, Steve Conrad, ha dichiarato ai media locali che sull’accaduto sono state sentite diverse persone e che nel corso della giornata verranno fornite ulteriori informazioni.

Il processo e la solidarietà degli agenti verso Floyd – L’ex agente di polizia Derek Chauvin, ripreso in un video mentre ferma con un ginocchio George Floyd impedendogli di respirare fino a provocarne la morte, doveva comparire oggi in tribunale, ma l’udienza è stata spostata all’8 giugno. Chauvin, 44 anni, è stato incriminato di omicidio di terzo grado e di omicidio colposo di secondo grado. In base alla legge del Minnesota, si parla di omicidio di terzo grado quando viene provocata la morte di una persona “perpetrando un atto altamente pericoloso per altri e mettendo in luce una mentedepravata”, senza alcun riguardo per la vita e senza l’intenzione di uccidere. Per omicidio colposo di secondo grado, invece, il Minnesota intende quando una persona “rischia consapevolmente di causare la morte o un grave danno fisico a un’altra”. Ma l’avvocato della famiglia di Floyd, Benjamin Crump, alla Cbs ha spiegato di non condividere l’accusa di omicidio colposo per l’agente Derek Chauvin e parla di “omicidio premeditato”.

Intanto per il capo della polizia di Minneapolis, Medaria Arradondo, tutti e 4 i poliziotti coinvolti nel caso Floyd hanno “le stesse responsabilità”. “Floyd è morto nelle nostre mani e questo lo considero essere complici“, ha detto alla Cnn rispondendo ai familiari della vittima. “Silenzio e mancanza di azione, è essere complici – ha aggiunto -. Se solo ci fosse stata una voce…è quello che speravo”. I quattro poliziotti sono stati licenziati martedì. Per Arradondo il caso Floyd è una “violazione di umanità”. Il capo della polizia di Houston, Art Acevedo, manifestando solidarietà ai familiari di Floyd, che sarà sepolto a Houston, ha chiesto di scortare scortare il feretro di George nel suo ‘ritorno a casa’. “Vogliamo essere certi – ha detto – che la famiglia sia al sicuro, che il trasferimento sia sicuro e soprattutto vogliamo essere certi che la famiglia sappia che siamo qui per loro, per sostenerli”.

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