AGI – Il prezzo del gas al Ttf di Amsterdam chiude a 290,9 euro al megawattora, dopo la fiammata che ha spinto le quotazioni dei contratti fino al picco di 302 euro nel corso della giornata. Il dato della chiusura di oggi segna un nuovo picco a fine giornata, dopo i 276 euro registrati lunedì scorso.
Era dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia che il prezzo del Gas naturale non raggiungeva questo livello nel corso delle contrattazioni al mercato di riferimento per l’Europa, il 7 marzo si era spinto fino a 345 euro al MWh.
Le tensioni sul prezzo sono ripartite venerdi’ scorso, dopo l’annuncio di Gazprom del nuovo stop per manutenzione del gasdotto Nord Stream, che rifornisce l’Europa con il flusso dalla Russia, dal 31 agosto al 2 settembre.
In Germania scatta il piano risparmi
Temperatura massima di 19 gradi per il riscaldamento negli edifici pubblici a partire dal 1 settembre. Mentre corridoi, foyer ed aree di transito resteranno senza riscaldamento. Con il calore limitato fino a a 12 gradi dove i dipendenti svolgono un lavoro fisico intenso.
La Germania, che teme una carenza di gas in conseguenza delle tensioni in corso con la Russia visto il conflitto in corso in Ucraina, ha varato una serie di misure per risparmiare energia, invitando privati e imprese a seguire l’esempio.
“Non vogliamo misurare le temperature nelle camere da letto, e la libertà individuale deve valere, ma le misure chiamano alla responsabilita’ delle famiglie di contribuire’ alla riduzione dei consumi energetici”, ha spiegato il ministro dell’Economia, Robert Habeck.
Il pacchetto di misure varato dal governo federale di Olaf Scholz per il risparmio energetico prevede che le attività commerciali non possano tenere aperte le porte se all’interno il negozio è riscaldato, per non disperdere calore ed energia. Mentre l’illuminazione notturna degli edifici sarà vietata, con le insegne luminose che verranno spente tra le 22 e le 6. Ospedali e istituzioni sociali saranno esentati da queste misure.
Le misure decise mercoledi’ dovrebbero consentire di ridurre del 2% il consumo di gas in Germania. “Cio’ significa che abbiamo ancora molta strada davanti a noi”, ha avvertito Habeck dato che viene stimato la Germania dovrebbe ridurre i propri consumi del 20% per sfuggire al rischio carenza di energia quest’inverno.
“Senza una partecipazione generale delle imprese ma anche della popolazione – ha insistito – non risparmieremo abbastanza gas”.
Draghi e l’indipendenza dell’Italia
“Se sarà realizzata nei tempi previsti l’istallazione di due nuovi rigassificatori, l’Italia sarà in grado di diventare completamente indipendente dal gas russo a partire dall’autunno del 2024. È un obiettivo fondamentale per la sicurezza nazionale, perché la Russia non ha esitato a usare il gas come arma geopolitica contro l’Ucraina e i suoi alleati europei”, a ricordarlo, dal palco del meeting di Rimini, è il presidente del Consiglio, Mario Draghi,
“Si parla molto di sovranità, ma dipendere, come è accaduto in passato, per quasi metà delle proprie forniture di gas da un Paese che non ha mai smesso di inseguire il suo passato imperiale e’ l’esatto contrario della sovranità. Non deve accadere mai più”, aggiunge.