• 26 Aprile 2024 14:05

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Gary Lineker a gamba tesa contro il governo sui migranti, ora rischia il posto alla Bbc 

Mar 8, 2023

AGI – Bufera su una leggenda del calcio inglese: Gary Lineker rischia il licenziamento da commentatore principe della Bbc dopo che ha accostato la stretta sui migranti del governo conservatore al nazismo.

Un portavoce dell’emittente britannica, con cui ha un contratto record da un milione e mezzo di euro all’anno, ha fatto sapere che l’ex attaccante e capitano della nazionale dei Tre Leoni è stato convocato per “ricordargli le sue responsabilità” quale ‘voce’ di una compagnia pubblica che si regge sul canone.

Good heavens, this is beyond awful. https://t.co/f0fTgWXBwp

— Gary Lineker (@GaryLineker)
March 7, 2023

Altre fonti della Bbc hanno riconosciuto che stavolta l’opinionista che dal 1999 conduce la popolarissima trasmissione ‘Match of the Day’ ha “superato il limite”.

Nel mirino c’è il tweet con cui Lineker ha postato il video del ministro dell’Interno, Suella Braverman, che illustra l’Illegal Migration Bill, un piano che nega l’asilo politico a chiunque arrivi nel Regno Unito su gommoni o barconi, con il commento: “Buon Dio, questo è assolutamente terribile”. 

Il 62enne ex bomber di Barcellona e Tottenham ha usato il suo account Twitter con 8,6 milioni di follower per il suo attacco al piano dell’esecutivo guidato da Rishi Sunak. E alle critiche di decine di utenti, ha replicato così: “Non c’è nessuna invasione di migranti, accogliamo meno profughi rispetto agli altri principali Paesi europei, questa è solo una politica immensamente crudele contro le persone più vulnerabili condotta con un linguaggio che non si discosta molto da quello usato nella Germania degli anni ’30”. 

La ministra Braverman, intervistata al programma della Bbc “Today”, si è detta “ovviamente delusa” dalle parole di Lineker: “Non credo che il paragone con la Germania nazista sia il modo appropriato di inquadrare il dibattito”. Il deputato conservatore Craig Mackinlay ha definito le affermazioni del commentatore “un passo di troppo” e ha chiesto apertamente alla Bbc di licenziarlo. 

Lineker ha un contratto di collaborazione ma non è un dipendente della Bbc e quindi non è vincolato al rigido regolamento interno sull’uso dei social, ma ugualmente l’emittente può far valere motivi di opportunità.

L’ex attaccante, autore di 48 gol per la nazionale inglese, è da sempre in prima linea nella difesa dei migranti e più in generale dei diritti civili in Gran Bretagna e non è nuovo a sortite contro i conservatori. Nel 2020 l’ex calciatore aveva ospitato nella sua residenza nel Surrey, sud di Londra, alcuni migranti, richiedenti asilo nel Regno Unito. “I miei figli sono tutti cresciuti, ho tanto spazio a casa”, aveva spiegato nell’accogliere la richiesta di un’Ong, “se posso aiutarli temporaneamente, sono più che felice. Anche perché sono abituato ad avere giovani uomini in casa. Ho quattro figli ventenni, e sono sicuro che chi ospiterò si comporterà meglio di loro”.

AGI – Bufera su una leggenda del calcio inglese: Gary Lineker rischia il licenziamento da commentatore principe della Bbc dopo che ha accostato la stretta sui migranti del governo conservatore al nazismo.
Un portavoce dell’emittente britannica, con cui ha un contratto record da un milione e mezzo di euro all’anno, ha fatto sapere che l’ex attaccante e capitano della nazionale dei Tre Leoni è stato convocato per “ricordargli le sue responsabilità” quale ‘voce’ di una compagnia pubblica che si regge sul canone.

Good heavens, this is beyond awful. https://t.co/f0fTgWXBwp — Gary Lineker (@GaryLineker)
March 7, 2023

Altre fonti della Bbc hanno riconosciuto che stavolta l’opinionista che dal 1999 conduce la popolarissima trasmissione ‘Match of the Day’ ha “superato il limite”.
Nel mirino c’è il tweet con cui Lineker ha postato il video del ministro dell’Interno, Suella Braverman, che illustra l’Illegal Migration Bill, un piano che nega l’asilo politico a chiunque arrivi nel Regno Unito su gommoni o barconi, con il commento: “Buon Dio, questo è assolutamente terribile”. 
Il 62enne ex bomber di Barcellona e Tottenham ha usato il suo account Twitter con 8,6 milioni di follower per il suo attacco al piano dell’esecutivo guidato da Rishi Sunak. E alle critiche di decine di utenti, ha replicato così: “Non c’è nessuna invasione di migranti, accogliamo meno profughi rispetto agli altri principali Paesi europei, questa è solo una politica immensamente crudele contro le persone più vulnerabili condotta con un linguaggio che non si discosta molto da quello usato nella Germania degli anni ’30”. 
La ministra Braverman, intervistata al programma della Bbc “Today”, si è detta “ovviamente delusa” dalle parole di Lineker: “Non credo che il paragone con la Germania nazista sia il modo appropriato di inquadrare il dibattito”. Il deputato conservatore Craig Mackinlay ha definito le affermazioni del commentatore “un passo di troppo” e ha chiesto apertamente alla Bbc di licenziarlo. 
Lineker ha un contratto di collaborazione ma non è un dipendente della Bbc e quindi non è vincolato al rigido regolamento interno sull’uso dei social, ma ugualmente l’emittente può far valere motivi di opportunità.
L’ex attaccante, autore di 48 gol per la nazionale inglese, è da sempre in prima linea nella difesa dei migranti e più in generale dei diritti civili in Gran Bretagna e non è nuovo a sortite contro i conservatori. Nel 2020 l’ex calciatore aveva ospitato nella sua residenza nel Surrey, sud di Londra, alcuni migranti, richiedenti asilo nel Regno Unito. “I miei figli sono tutti cresciuti, ho tanto spazio a casa”, aveva spiegato nell’accogliere la richiesta di un’Ong, “se posso aiutarli temporaneamente, sono più che felice. Anche perché sono abituato ad avere giovani uomini in casa. Ho quattro figli ventenni, e sono sicuro che chi ospiterò si comporterà meglio di loro”.

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