• 22 Marzo 2025 5:05

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Garlasco, Andrea Sempio: “Il mio dna a casa Poggi? Non mi stupirei”

Mar 21, 2025

AGI – “Io non c’entro assolutamente nulla con il fatto. In questa vicenda non ho nessun peso sulla coscienza, non ho nulla da tenere nascosto, non ho segreti. Sono contento che le autorità vadano a indagare, a scavare il più possibile. Non c’è nulla guardino tutto va benissimo facciano tutto quello che devono fare, così da chiarire una volta per tutte la mia posizione”. In un’intervista esclusiva a ‘Quarto Grado’, in onda stasera su Rete4, parla Andrea Sempio, l’amico di Marco, il fratello di Chiara Poggi, la 26enne di Garlasco uccisa il 13 agosto 2007 per il cui delitto è stato condannato a 16 anni in via definitiva l’ex fidanzato della giovane, Alberto Stasi. Sempio nega di aver avuto una relazione segreta con Chiara Poggi. “Non c’è mai stata né una relazione, non c’è mai stato nessun contatto personale non solo fisico, ma non c’è mai stata una chiamata sul cellulare, un contatto, un’uscita con amici. Non c’è e non ci può essere”, dice.

Indagini e DNA

Andrea Sempio, all’epoca già oggetto di indagini, è tornato nel registro degli indagati a 18 anni dall’omicidio. Uno studio effettuato da genetisti avrebbe rilevato tracce di DNA del 37enne, sulle unghie della vittima: Sempio ha ricevuto un avviso di garanzia con l’accusa di omicidio. “Frequentavo la casa – dichiara a ‘Quarto Grado’ – quindi dovessero trovare delle mie tracce, DNA, impronte frequentavo la casa, cioè ero lì nei giorni precedenti, andavo lì con Marco. Quindi se ci fossero mie tracce, non sarei stupito. Quello che mi dà da pensare è che, adesso, dicano ‘DNA probabilmente da contatto’. Però, dico: se fosse DNA da contatto, allora non dovrebbe esserci una parte minima e infinitesimale. Mi aspetterei una quantità sostanziosa, ben evidente”.

Processo e vita normale

Sempio non è mai scappato durante il processo. “Non sono scappato, perché non ho motivo di scappare e di nascondermi – dice – infatti, il mio obiettivo è tornare al lavoro, alla vita normale, il prima possibile. Adesso mi sono preso qualche giorno di tempo rispetto a quanto provato all’inizio e negli anni, questo è il momento ovviamente peggiore: quello dove sei braccato. Quindi devo stare un po’ attento”.

Braccato dai media

Braccato da chi e attento a cosa? “Braccato dai giornali e dai media che ti seguono, fanno gli appostamenti, vengono sul posto di lavoro”. Alla domanda se si senta braccato anche dagli inquirenti, Sempio risponde: “Quello no. Da un lato sono non so come dirlo sembra un po’ un paradosso sono contento che gli inquirenti e la giustizia facciano il loro lavoro e spero vadano fino in fondo per accertare, una volta per tutte, la mia posizione così da chiuderla e poter tornare ad avere una vita normale, senza dover preoccuparmi ogni tot anni di finire nel tritacarne”.

Intervista esclusiva

Andrea Sempio ha accettato di essere intervistato per la prima volta in tv perché, dice, “credo che ormai sia arrivato il momento di parlare: è il momento di farsi vedere e di parlare, per la prima volta da che è ripartita questa vicenda. Per un po’, è vero, mi sono tenuto nascosto, ma anche per dare modo, per essere disponibile, per l’autorità per qualunque cosa se dovevano convocarmi, se avevano bisogno di me, per esserci. Non ho null’altro da nascondere”.

Esigenza di uscire allo scoperto

Non è una strategia, spiega ancora, ma è un’esigenza “perché a un certo punto c’è proprio il bisogno di uscire, non puoi continuare a vivere celato. Una volta che ti metti alla luce e vedono che non c’è nulla su cui poter attaccare: basta, hai finito, sei libero”.

Possibilità di condanna

Alberto Stasi prende poi in considerazione la possibilità che venga accusato. “Sulla bilancia bisogna anche valutare quell’ipotesi sapere che in tutto questo, dall’altra parte ci può essere una condanna pesante”. Poi aggiunge: “Sono arrabbiato e spaventato, sia per me stesso sia per gli altri. Sono spaventato, ma non dal punto di vista legale ma dal punto di vista di tutto ciò che la situazione comporta: da mia madre che continua a piangere, al doversi nascondere c’è poco da dire”.

Tranquillità della coscienza

All’ultima domanda, se sia tranquillo con la coscienza, Sempio risponde: “Con la mia coscienza sono tranquillo, sì. Per come sta andando il periodo, no ma sfido chiunque a stare tranquillo in questa situazione”.

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