L’aggiornamento ad Android 7.0 Nougat per Galaxy S7 e S7 edge è ufficialmente disponibile. Basta a versioni beta e prove “sul campo”: questa volta si tratta della build definitiva e che viene distribuita a tutti gli utenti, sebbene ancora a scaglioni (potrebbero volerci diversi giorni affinché sia disponibile in tutto il mondo).
Come riportato da SamMobile, l’aggiornamento pesa circa 215 MB e, com’era stato confermato precedentemente, non include la versione 7.1.1 del sistema operativo, cioè la più recente pubblicata da Google, bensì la 7.0, che risale allo scorso settembre. L’aggiornamento per Galaxy S7 e S7 edge include anche la patch di sicurezza di Android di gennaio 2017, che copre decine di vulnerabilità del sistema operativo e altre specifiche per gli smartphone Samsung.
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Non è chiaro quali siano i modelli che già possono scaricare l’aggiornamento. Le immagini di SamMobile suggeriscono che, quello immortalato, sia un modello europeo, probabilmente iscritto al programma beta per gli aggiornamenti in anteprima. Per coloro che non hanno partecipato a quest’ultimo programma, potrebbero volerci ancora qualche giorno, soprattutto se il Galaxy S7 o S7 Edge è legato a uno specifico operatore.
Una schermata che conferma l’arrivo ufficiale dell’aggiornamento ad Android 7.0 Nougat per Galaxy S7 e S7 edge SAMMOBILE
AGGIORNAMENTO ANDROID 7.0 NOUGAT: LE NOVITÀ
Android 7.0 Nougat include diverse novità: miglioramenti alla modalità Doze (ora nota come Doze on the Go) per il risparmio della batteria e la modalità multifinestra come caratteristica di sistema (sebbene gli utenti Samsung la conoscano da anni in quanto è parte dell’interfaccia TouchWiz); la possibilità di personalizzare le impostazioni rapide e, ancora, le risposte rapide alle notifiche, ora allargata anche alle applicazioni di terze parti (pensate a WhatsApp, Telegram o Outlook); infine, le “instant app”, ossia applicazioni che possono essere usate anche senza essere installate sul dispositivo.
Era prevista anche la modalità notturna, che agevola l’utilizzo dello smartphone nelle ore serali per favorire il sonno, che è poi stata tolta perché non rispettava gli standard di qualità di Google.