• 21 Febbraio 2025 10:24

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Furto auto, tutti i passaggi da seguire per denuncia, PRA e assicurazione

Feb 19, 2025

Il furto dell’auto è un’esperienza spiacevole e destabilizzante, che lascia il proprietario in una condizione di incertezza su cosa fare e a chi rivolgersi. Se la prima cosa da fare è mantenere la calma, a seconda è agire rapidamente per aumentare le possibilità di recuperare il veicolo o ottenere un risarcimento dall’assicurazione.

Cosa fare se rubano l’auto

Se ci si accorge che l’auto non è più dove era stata parcheggiata, bisogna innanzitutto escludere la possibilità che sia stata rimossa per divieto di sosta, portata via per errore da un familiare o spostata a causa di lavori stradali. Una volta verificato che si tratta effettivamente di un furto auto, bisogna procedere con la denuncia alle autorità, contattare la propria assicurazione e comunicare la perdita di possesso ai registri ufficiali.

Presentare denuncia alle autorità competenti

La denuncia di furto è il primo passo obbligatorio e va effettuata in una stazione di Polizia o Carabinieri nel più breve tempo possibile. Occorre fornire dettagli precisi sul veicolo, come marca, modello, colore, numero di targa e telaio, oltre a eventuali elementi distintivi come adesivi, graffi o modifiche particolari. Specificare quindi il luogo e l’orario presunto del furto, oltre a qualsiasi informazione che possa essere utile per le indagini. Una volta presentata la denuncia, si riceve un verbale ufficiale, documento indispensabile per le successive pratiche amministrative e assicurative.

Comunicare il furto all’assicurazione

Entro tre giorni dalla scoperta del furto, il proprietario deve informare la propria compagnia assicurativa dell’accaduto. La comunicazione permette dir avviare l’iter del risarcimento nel caso in cui l’auto sia coperta da una polizza contro il furto. L’assicurazione richiede alcuni documenti, tra cui la denuncia di furto, il libretto di circolazione, il certificato di proprietà e tutte le chiavi del veicolo, comprese quelle di riserva. Se il furto è avvenuto con una delle chiavi in possesso del ladro bisogna dichiararlo alla compagnia.

Richiedere l’annotazione della perdita di possesso al PRA

Per interrompere l’obbligo di pagare il bollo auto e per aggiornare la situazione del veicolo nei registri ufficiali bisogna comunicare la perdita di possesso al Pubblico Registro Automobilistico. In questo modo si evita che il proprietario sia ancora considerato responsabile del veicolo, anche in caso di utilizzo improprio da parte di terzi. La richiesta può essere effettuata di persona agli sportelli Aci, tramite un’agenzia di pratiche auto o online, utilizzando i servizi telematici messi a disposizione dall’Automobile club d’Italia.

Documenti da presentare

Presentare correttamente tutta la documentazione richiesta permette di accelerare le procedure di denuncia, certificazione della perdita di possesso e richiesta di indennizzo. Il primo documento da fornire è la denuncia di furto: non è solo un atto ufficiale per avviare le indagini, ma è il requisito per presentare la richiesta di perdita di possesso al PRA e la richiesta di risarcimento alla compagnia assicurativa.

Uno degli aspetti da gestire riguarda il certificato di proprietà o, in sua assenza, il foglio complementare. Se l’auto è stata rubata insieme a questo documento, è necessario dichiararlo nella denuncia e richiedere un duplicato al PRA. Il certificato di proprietà attesta l’intestazione legale del veicolo ed è indispensabile per completare la pratica di perdita di possesso. Se il furto è avvenuto mentre i documenti si trovavano nell’auto, nella denuncia bisogna specificarne anche la sottrazione, così da prevenire eventuali utilizzi fraudolenti del veicolo da parte dei ladri.

Il proprietario deve presentare una copia del documento di identità in corso di validità e il codice fiscale, sia per la denuncia che per la successiva registrazione della perdita di possesso. Nel caso in cui il veicolo fosse coperto da un’assicurazione furto e incendio bisogna fornire alla compagnia assicurativa una copia della denuncia, oltre a tutte le chiavi del veicolo, tra cui quelle di riserva. La consegna delle chiavi è un requisito per ottenere l’indennizzo: in caso di smarrimento o mancata riconsegna, l’assicurazione può rifiutarsi di liquidare l’importo dovuto poiché potrebbe sospettare una truffa o un coinvolgimento del proprietario nel furto.

Il certificato di perdita di possesso, rilasciato dal Pubblico Registro Automobilistico su richiesta del proprietario, è necessario per ufficializzare la sottrazione dell’auto e interrompere gli obblighi fiscali e amministrativi legati al veicolo, come il pagamento del bollo auto. Per ottenere il certificato, bisogna presentare la denuncia di furto, il certificato di proprietà e il modulo di richiesta compilato, che può essere scaricato dal sito dell’Aci o richiesto al PRA.

Se il veicolo viene ritrovato dalle forze dell’ordine prima che l’assicurazione abbia liquidato il risarcimento, il proprietario deve richiedere una revoca della perdita di possesso, presentando la documentazione che attesta il recupero del mezzo. Nel caso in cui l’auto fosse stata già demolita o resa inutilizzabile, il certificato rimane valido e il proprietario non è obbligato a riprendere possesso del veicolo. Se invece il rimborso assicurativo è già stato erogato, il veicolo diventa di proprietà dell’assicurazione, che può decidere di rivenderlo o di gestirlo come ritiene opportuno.

Certificato di perdita di possesso: cos’è e come ottenerlo

Il certificato di perdita di possesso è un rilasciato dal PRA e certifica che il veicolo non è più in possesso del proprietario a causa di un furto. Per ottenerlo, bisogna presentare la denuncia di furto, il certificato di proprietà o foglio complementare, se disponibile, e una copia di un documento d’identità valido. La richiesta può essere effettuata in uno sportello Aci oppure online attraverso il portale ufficiale. Questo certificato evita di continuare a pagare il bollo auto, che altrimenti rimarrebbe a carico del proprietario anche se il veicolo non è più nella sua disponibilità.

Quanto rimborsa l’assicurazione in caso di furto auto

L’indennizzo assicurativo dipende dalla tipologia di polizza sottoscritta e dal valore commerciale del veicolo al momento del furto. In genere, l’assicurazione calcola il rimborso sulla base della quotazione di mercato dell’auto, facendo riferimento a parametri ufficiali.

Se il contratto di assicurazione prevede la copertura per furto e incendio, il proprietario ha diritto a ricevere un risarcimento pari al valore commerciale del veicolo, al netto di eventuali franchigie e scoperti. Alcune polizze prevedono un rimborso del valore dell’auto al momento della sottoscrizione del contratto mentre altre rimborsano solo il valore attuale di mercato, che potrebbe essere inferiore a causa della svalutazione del veicolo nel tempo.

Se il veicolo viene ritrovato dopo che l’assicurazione ha già risarcito il proprietario, quest’ultimo deve decidere se restituire l’indennizzo ricevuto o cedere il mezzo alla compagnia assicurativa. In alcuni casi, l’assicurazione permette al proprietario di riacquistare l’auto, ma a un prezzo stabilito dalla compagnia sulla base dello stato in cui è stata ritrovata.

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