AGI -Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto la misura cautelare per dieci persone (una delle quali risulta irreperibile) con l’accusa di fare parte di un’associazione a delinquere finalizzata al furto e alla successiva rivendita in paesi dell’Est europeo e del Nord Africa, di macchine operatrici, veicoli commerciali e attrezzature da cantiere sottratte nel territorio di Reggio Calabria e in altre province d’Italia. L’indagine, eseguita dalla Polizia di Stato, è iniziata nel novembre 2018, allorché fu derubata una macchina operatrice da un cantiere ubicato a Gallico (nella periferia nord di Reggio Calabria) durante i lavori di ammodernamento dell’autostrada A2 del Mediterraneo. Il mezzo fu poi rinvenuto nel centro storico di Reggio Calabria all’interno di un autocarro, risultato anch’esso rubato. Evento analogo fu ripetuto l’anno successivo nello stesso cantiere, ma anche in quella occasione la macchina operatrice venne recuperata.
I furti nel territorio reggino proseguirono con la sottrazione di due escavatori di proprietà del Comune di Reggio Calabria, in uso all’azienda municipalizzata “Castore S.r.l.”, oltre a due autocarri utilizzati per trasportare veicoli ingombranti, recuperati tempo dopo grazie all’attività investigativa, nel territorio comunale di Ricadi (Vibo Valentia). Con la stessa tecnica criminale, inoltre, furono portati a termine altri furti fuori dal territorio reggino. Grazie ad accertamenti tecnici e telematici, gli investigatori sono riusciti pero’ a individuare, attraverso il ‘modus operandi’, il sodalizio criminale e le sue complicità estese anche nelle province di Pistoia, Bologna, Mantova, Parma, Modena e Ferrara, nelle quali sono stati coinvolto, a diverso titolo e con differenti gradi di responsabilità, circa 50 soggetti già identificati.
Al momento, la Polizia di Stato ha fissato in almeno 80 furti, tra tentati e consumati, il numero delle azioni criminali degli indagati perpetrate in Calabria, Toscana ed Emilia Romagna, per un valore complessivo di oltre 1 milione e 700 mila euro. All’operazione hanno preso parte circa 50 operatori, appartenenti alla sezione Polizia Stradale di Reggio Calabria e alle sottosezioni autostradali di Palmi e Reggio Nord, oltre al personale delle squadre di Polizia Giudiziaria delle sezioni di Polizia Stradale di Vibo Valentia, Potenza, Pistoia, Parma e Modena.