AGI – La Casamicciola del futuro vedrà la rigenerazione del Pio Monte, il rinnovo del waterfront e un nuovo volto di piazza Bagni e piazza Maio – Terme ‘La Rita’. Che sono quelle aree più colpite dal terremoto del 21 agosto 2017 e dalla frana del 26 novembre 2023.
A firmare i progetti lo studio Fuksas. Il piano strategico per la rigenerazione urbana e lo sviluppo del territorio prevede la creazione di una ‘rete sistemica’ di piazze e percorsi verdi che permettano alla città di auto-rigenerarsi attraverso le proprie risorse fondamentali.
L’acqua, quella principale, fa da trait d’union di cinque progetti individuati nei punti nevralgici di piazza Marina con il waterfront sul porto, del complesso Pio Monte della Misericordia, di piazza Bagni, piazza Maio e delle sorgenti La Rita.
Si punta a dare a Casamicciola un volto nuovo come centro di eccellenza internazionale per la ricerca e lo sviluppo nelle Scienze della cura termale e del benessere. Per la prima volta nei processi di ricostruzione, si è stabilito un nesso stretto tra gli interventi di messa in sicurezza del territorio, i processi ricostruttivi e quelli di rigenerazione urbana.
Un tema sul quale si è soffermato, nel corso dell’incontro al Premio Ischia, il vicecommissario per l’emergenza, Gianluca Loffredo, illustrando lo stato di attuazione del piano degli interventi di messa in sicurezza strutturale previsti per il Comune ischitano.
Il piano varato dal commissario straordinario per l’emergenza post-frana e post-sisma, Giovanni Legnini, contiene l’individuazione precisa e completa degli interventi di messa in sicurezza strutturale dei territori colpiti dalle due catastrofi naturali e indica gli interventi prioritari la cui progettazione sarà avviata subito.
I primi lavori di attuazione del piano aggiornato partiranno, previa progettazione, dal monte Epomeo con la realizzazione di sistemi di difesa attiva e passiva, quali reti in aderenza e barriere paramassi, oltre ad una importante prima fase di un piano di gestione forestale.
Sono previsti, inoltre, nuovi sistemi fognari e altri interventi corticali, nella parte più urbanizzata del territorio, per ridurre il rischio idraulico e idrogeologico. Il piano prevede una spesa complessiva di 178 milioni, di cui 51 milioni già finanziati, destinati agli interventi prioritari.
“Le calamità naturali del recente passato – sottolinea il sindaco di Casamicciola, Giosi Ferrandino – devono costituire, per Casamicciola e i suoi abitanti, una opportunità, quella di rinascere seguendo però un masterplan complessivo e organico che coinvolga l’intero territorio del nostro comune, dalla costa sino alle pendici dell’Epomeo. E per ridisegnare il paese abbiamo scelto uno degli architetti più bravi e famosi al mondo che ha ben compreso la sfida che costituisce il progetto di rigenerazione urbana di Casamicciola”.
Gli architetti Massimiliano e Doriana Fuksas si dicono “entusiasti di partecipare alla rinascita di Casamicciola, un luogo intriso di storia e cultura”. “Il nostro scopo – spiegano – è preservare l’identità del territorio, introducendo soluzioni contemporanee che rispondano alle esigenze dei cittadini e promuovano uno sviluppo sostenibile. Casamicciola diventerà un esempio di rigenerazione urbana, in cui tradizione e innovazione convivono in perfetta armonia”.
Loffredo anticipa che “le opere di mitigazione del rischio avranno effetti decisivi sul territorio anche in termini di pianificazione”. Legnini evidenzia che “il processo di ricostruzione e messa in sicurezza di Ischia, per complessità e difficoltà, è indiscutibilmente fra i più difficili a livello nazionale e poggia su quattro pilastri. Il primo è quello del programma di opere pubbliche, orientato per lo più alla messa in sicurezza del territorio. Il secondo è quello della ricostruzione del patrimonio edilizio privato: fino a oggi abbiamo approvato circa 90 progetti registrando nelle ultime settimane finalmente una certa vivacità anche in vista della scadenza di fine luglio, quando ci aspettiamo un numero di progetti rilevanti”.
Il terzo pilastro, aggiunge, è il piano della ricostruzione della Regione Campania. “Ci sarà un leggero sforamento rispetto alla scadenza del 30 giugno, ma nei prossimi giorni sarà definito un cronoprogramma preciso. Il quarto pilastro è quello della rigenerazione urbana. Il contributo dello studio Fuksas è un elemento costitutivo di un processo che è segnato da questo binomio inscindibile fra la sicurezza e la ricostruzione-rigenerazione, di cui Comune sarà protagonista perché guarda al futuro di Casamicciola”, conclude.