AGI – Nessuna traccia di volatili nell’aereo delle Frecce tricolori che, lo scorso settembre, perse quota all’aeroporto Caselle di Torino e travolse un’auto con a bordo una famiglia di quattro persone sulla strada provinciale. Nella tragedia perse la vita una bambina di 5 anni, Laura Origliasso, che rimase bloccata nel suo seggiolino mentre la vettura andava in fiamme. Dagli accertamenti disposti dalla Procura di Ivrea, che indaga sull’incidente, non risultano tracce di bird strike, ossia dell’impatto del velivolo con uno stormo di uccelli, fino a questo momento l’ipotesi più accreditata per spiegare l’accaduto.
Nei prossimi giorni i magistrati disporranno ulteriori rilievi per risalire a eventuali errori nella manovra del maggiore Oscar Del Do’, che è indagato, o se è avvenuto un guasto tecnico. Dopo l’incidente una nota dell’Aeronautica militare aveva spiegato che “la formazione era appena decollata per dirigersi su Vercelli, dove avrebbe dovuto eseguire una esibizione aerea, quando per motivi ancora da accertare il velivolo Pony 4 pilotato dal maggiore Oscar Del Do’ ha perso quota ed è precipitato al suolo”. Il pilota, poco prima dell’impatto, era riuscito a eseguire la manovra di eiezione, che l’ha espulso fuori dall’aereo. Poco prima dell’incidente, lo stesso Del Do’ avrebbe comunicato un problema al motore.