martedì 27 marzo 2018 00:43
(ANSA) – PARIGI, 26 MAR – Mireille era una bambina, aveva 10anni, quando riuscì a sfuggire al rastrellamento più ferocecompiuto nella Francia occupata dai nazisti, quello delVelodrome d’Hiver a Parigi. A 85 anni, lei – ebrea parigina – èstata assassinata in casa: 11 coltellate, poi le fiamme chel’hanno bruciata insieme al suo appartamento. Due uomini,pregiudicati, sono interrogati. La procura indaga perantisemitismo, mentre l’intera comunità ebraica è sconvolta. Un anno dopo l’atroce fine di un’altra ebrea a Parigi, SarajHalimi, l’assassinio di Mireille Knoll getta ombre pesanti sulclima che si respira nella capitale francese e non più soltantoin banlieue. Il cadavere dell’anziana signora è stato ritrovatovenerdì, per metà carbonizzato, ma la morte era precedente,causata dalle coltellate. Nata nel 1932, riuscì miracolosamentea scappare da Parigi con la madre – che aveva un passaportobrasiliano – evitando il rastrellamento che nel 1942, a metàluglio, preparò la deportazione di 13.000 ebrei.