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Fortnite, ecco perchè molti pro players stanno abbandonando il titolo, secondo Ninja e SypherPK

Apr 7, 2020

Attorno al nome di Fortnite è nata una nuova battuta: sembra che ogni volta si apra Twitter, giunga la notizia di un altro player competitivo che ha abbandonato il battle royale. Al di là degli scherzi, per far chiarezza in merito, i due streamer Ninja e SypherPK hanno espresso il loro parere sul perchè così tanti pro players stanno abbandonando il gioco.

Uno degli ultimi ad aver abbandonato la nave è stato Psalm, alias Harrison Chang, che non ha riscosso molta notorietà pur essendosi piazzato secondo nella Fortnite World Cup Solo Finals. Il ragazzo ha inoltre dichiarato di voler rivolgere la sua attenzione verso Valorant, il nuovo shoter in arrivo sviluppato da Riot Games. Psalm ha già in curriculum diverse esperienze in altri titoli competitivi, come Counter Strike Global Offensive, dove ha raggiunto il grado Global Èlite: tuttavia, secondo SypherPK, il ragazzo dovrà aspettarsi ben altre meccaniche sul titolo di Riot, che richiede molta più aim skill rispetto a Fortnite, nonostante veda il suo futuro su Valorant piuttosto roseo.



Continuando la conversazione nella streaming, Ninja ha imputato l’abbandono di Fortnite da parte dei pro players a causa di diversi problemi tecnici che il battle royale presenta dopo più di due anni dalla sua data di uscita. Non è una novità che altri giocatori lamentino problemi col ping, come ad esempio Tfue, che ha addirittura affermato di voler cambiare casa per trasferirsi in uno stato più vicino al server di gioco, e a tante altre difficoltà tecniche che portano i giocatori competitivi (e non solo) a non divertirsi più. Ultimamente, anche il pro player Bumpaah ha espresso un parere simile, decretando che Counter Strike sia migliore e più divertente di Fortnite. “È chiaro che se il gioco non ti diverte a causa dei suoi problemi non performerai bene nelle competizioni” ha dichiarato Ninja. Non solo problemi di ping, ma ci sono anche glitch e bug che spessano decretano la morte di un giocatore in maniera totalmente casuale.

Se nelle partite casual i problemi tecnici che Fortnite presenta possono non risultare troppo pesanti, secondo i due streamer lo stesso discorso non è applicabile al campo competitivo del battle royale, in cui ogni piccolo glitch o bug può decretare la sconfitta nella competizione. Epic Games ha ribadito più volte di essere al lavoro per sistemare quantomeno i problemi di natura più impattante nel loro titolo, sebbene ciò necessiti di più tempo di quanto si creda. Se così non fosse, pian piano molti altri giocatori competitivi di Fortnite abbandoneranno il titolo, molti dei quali sono già sul filo del rasoio, come il già citato Tfue.

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