La pandemia di COVID-19 scombussola la stagione 2021 di Formula E ancora prima che cominci. Le prime due gare inaugurali del campionato, in programma il 16 e il 17 gennaio a Santiago del Cile, sono state posticipate a data da destinarsi per via del blocco dei voli provenienti dal Regno Unito nel paese sudamericano. Cinque team della categoria 100% elettrica – Envision Virgin Racing, Mahindra Racing, Mercedes, NIO 333 e Jaguar Racing – hanno sede nel Regno Unito, e non potrebbero quindi partecipare al weekend di gara.
Sono questi i primi effetti del nuovo ceppo di COVID identificato nel Regno Unito sul mondo del motorsport. E si tratta di un altro colpo inferto ad una categoria che ha particolarmente sofferto la pandemia. La Formula E è ambientata nel cuore delle città, e questo ha reso assai difficile trovare le condizioni ideali per poter creare una “bolla” come successo, ad esempio, in Formula 1. Potrebbe non essere finita qui, comunque: anche l’Arabia Saudita, secondo paese in cui la Formula E avrebbe dovuto correre il prossimo anno, ha chiuso gli ingressi dal Regno Unito.
Per il momento, il calendario della stagione ufficializzato dalla Formula E finisce proprio con la doppia gara nottura a Diriyah. Il resto dell’agenda sarebbe dovuto essere annunciato a gennaio. Ma, visti gli ultimi sviluppi, potrebbe volerci più tempo per definire il programma della stagione 2021, la prima in cui la Formula E sarà un campionato mondiale riconosciuto dalla FIA. Contando anche le defezioni di Audi e BMW al termine del prossimo anno, la categoria 100% elettrica sembra navigare in acque tempestose.