Ford ha tolto i veli ad una delle sue auto entrate di diritto nell’Olimpo delle quattro ruote. Stiamo parlando della Mustang, che si concede il più classico dei restyling di metà carriera. Dopo il lancio della sesta generazione avvenuto nel 2014, la Pony Car si regala un maquillage leggero, che prevede prese d’aria frontali e calandra maggiorate, oltre al cofano motore abbassato di 20 mm e gruppi ottici a Led. La Mustang GT, poi, acquista anche uno spoiler posteriore inedito, mentre sono presenti ora a listino cerchi in lega con nuovi design.
Ci sarà qualcuno che storcerà il naso, oltreoceano. Per gli Stati Uniti, infatti, non sarà più previsto il V6 aspirato da 3.7 litri, mentre rimangono nella linea produttiva il quattro cilindri EcoBoost da 2.3 litri ed il V8 da 5.0 litri, il cui valore di compressione sale ora a 12:1 rispetto al precedente 11:1. Ciò si traduce in maggior potenza, un regime di rotazione più alto e un miglior utilizzo della benzina, anche se dalla Ford non hanno ancora rilasciato specifiche in tal senso.
Novità sotto il profilo meccanico, con l’introduzione del nuovo cambio automatico a 10 rapporti che, negli intenti dei progettisti, migliorerà la fluidità di guida e le cambiate. Arrivano anche le sospensioni magnetoreologiche, introdotte nel Performance package.
Anche gli interni sono stati rivisti: al centro della plancia troneggia un display LCD da 12”, dal quale è possibile comandare il sistema di infotainment. Passo in avanti per gli assistenti alla guida, che adesso annoverano il Pre-Collision Assist con pedestrian detection, il Lane Dearture Warning, il Distance Alert ed il Driver Alert System.