Ford ha aggiunto altri venti esemplari alla propria flotta di 10 Fusion a guida autonoma, dotando le nuove vetture coinvolte degli ultimi aggiornamenti dei software e di un rinnovato – e meno ingombrante – hardware.
L’obiettivo di Ford è costituire una propria flotta per il trasporto di passeggeri entro il 2021: un passo importante nell’ottica della futura mobilità condivisa, cui puntano la maggior parte dei costruttori.
Ad entrare a far parte della flotta sono 20 Ford Fusion berline a propulsione ibrida; i veicoli sono dotati di sensori lidar la cui area di rilevamento si estende per circa 200 metri, tre videocamere e radar in grado di funzionare anche in caso di condizioni metereologiche avverse. Le vetture, inoltre, vantano anche un generatore di potenza aggiuntivo per supportare il funzionamento del software per la guida autonoma.
L’obiettivo di Ford è produrre veicoli di livello 4 nella scala dell’autonomia delle vetture entro il 2021: si tratta di auto in grado di circolare senza intervento dell’uomo, senza volante e pedale del freno. Le Fusion che fanno attualmente parte della flotta – protagoniste di test in Arizona, Michigan e California – presentano però ancora questi comandi.
Le nuove Ford Fusion autonome faranno il loro debutto al CES di Las Vegas prima e al Salone di Detroit 2017 poi. Entrambe le kermesse sono in programma il mese prossimo.