A Roma come a Parigi, Barcellona, New York, falafel, noodles, ostriche e insalate di quinoa bussano alla porta in 20 minuti: un esercito di rider e pony express li recapita a casa o in ufficio (e già si sperimentano droni e robot). Il food delivery ha conquistato il mondo. E non è più una soluzione casalinga d’emergenza: il fenomeno si è evoluto in chiave gourmet. A una serata a ristorante si preferisce una cena on demand. Lo dicono i numeri: il mercato è in grande fermento. In Italia vale 400 milioni di euro (si prevede che entro il 2019 il giro d’affari globale sarà di 90 miliardi). E’ un continuo exploit di start up che sviluppano soluzioni sempre più creative e modelli di business mirati. Un trend che fa gola ai più intraprendenti venture capitalist. Gli investimenti nel comparto, dal 2012 a oggi, hanno superato i 5 miliardi di dollari. A Londra qualche giorno fa è stato inaugurato il primo Amazon Reataurant europeo. A quando quello italiano?