• 3 Gennaio 2025 14:27

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“Fonseca in conferenza stampa dopo Milan-Roma? Un errore”, ammette Ibra

Dic 31, 2024

AGI – “Voglio ringraziare Paulo Fonseca per quello che ha fatto e per il professionista che è, provo massimo rispetto per lui. Perché stato esonerato? Perché è mancata la continuità a livello di risultati e quando sei il Milan i risultati sono molto importanti”. In conferenza stampa di presentazione di Sergio Conceicao, nuovo allenatore rossonero, Zlatan Ibrahimovic ha risposto alle domande dei giornalisti presenti.

 

“La decisione l’abbiamo presa dopo la partita con la Roma – aggiunge il dirigente – e abbiamo commesso l’errore a farlo andare in conferenza, e per questo chiedo scusa a Paulo e ai tifosi. Capiamo i nostri tifosi e abbiamo rispetto per loro, ma siamo i primi a non essere soddisfatti fino a quando non raggiungeremo i nostri obiettivi. E la Supercoppa è uno di questi. La responsabilità per la situazione attuale non è solo dell’allenatore, ma è di tutti”, spiega. “Sergio è una persona molto diretta, con carattere e con una mentalità vincente – ha poi aggiunto parlando di Conceicao – in passato è già subentrato a stagione in corso e ha già fatto molto bene. Il nostro compito ora è metterlo nelle migliori condizioni per fare il meglio possibile. Gli diamo il benvenuto”. 

Conceicao si presenta: “C’è tanto lavoro da fare”

“C’è tanto lavoro da fare. Ci sono tanti giocatori importanti. Con quelli che sono disponibili lotteremo per arrivare a vincere”. Così Sergio Conceicao si presenta alla stampa al fianco di Ibrahimovic nella sua prima uscita nelle vesti di nuovo allenatore del Milan. Parlando dei giocatori, il tecnico portoghese spiega: “Per me i giocatori sono tutti uguali, dipende da ciò che fanno in allenamento. Il massimo è il massimo, non quello che può pensare ciascuno. Per me poi non ci sono differenze – aggiunge – loro sanno che il discorso è uguale per tutti e le esigenze sono uguali per tutti”. Poi affronta il capitolo Leao: con lui, spiega, “il mio discorso sarà diverso rispetto a un altro ragazzo perchè sono caratteri diversi. A me piace capire la storia di chi ho a disposizione: vado a vedere la mamma, il papà, il fratello… A volte ci sono delle storie dietro che giustificano tante cose”. A gennaio arriveranno rinforzi? “Voglio conoscere bene la squadra, non solo i grandi ma anche il Milan Futuro – risponde – non è giusto parlare di mercato perché non conosco bene tutti, soprattutto i giovani”. 

 

 “Il modulo è relativo, bisogna avere lo spirito e la qualità giusta – dice ancora Conceicao – questa fame di arrivare a fine partita sapendo di aver dato tutto per vincerla non è facile. Voglio che i giocatori vivano intensamente la partita, come faccio io e come lo fanno i tifosi. Devono brillare gli occhi ai ragazzi quando entrano a Milanello”, aggiunge. Riguardo alla tattica: “Noi cerchiamo sempre la perfezione, ma non è possibile. Per me il calcio è semplice: c’è una porta dove fare gol e un’altra dove non prenderlo. Per me il calcio dominante è questo”. Alla domanda sul perché abbia scelto il Milan, il tecnico portoghese risponde: “In estate ho letto di diverse squadre interessate a me, escono tantissime notizie”, ma aggiunge, al club rossonero non poteva “dire di no. Qui ho la possibilità di allenare in una delle squadre migliori del mondo”. 

AGI – “Voglio ringraziare Paulo Fonseca per quello che ha fatto e per il professionista che è, provo massimo rispetto per lui. Perché stato esonerato? Perché è mancata la continuità a livello di risultati e quando sei il Milan i risultati sono molto importanti”. In conferenza stampa di presentazione di Sergio Conceicao, nuovo allenatore rossonero, Zlatan Ibrahimovic ha risposto alle domande dei giornalisti presenti.
 
“La decisione l’abbiamo presa dopo la partita con la Roma – aggiunge il dirigente – e abbiamo commesso l’errore a farlo andare in conferenza, e per questo chiedo scusa a Paulo e ai tifosi. Capiamo i nostri tifosi e abbiamo rispetto per loro, ma siamo i primi a non essere soddisfatti fino a quando non raggiungeremo i nostri obiettivi. E la Supercoppa è uno di questi. La responsabilità per la situazione attuale non è solo dell’allenatore, ma è di tutti”, spiega. “Sergio è una persona molto diretta, con carattere e con una mentalità vincente – ha poi aggiunto parlando di Conceicao – in passato è già subentrato a stagione in corso e ha già fatto molto bene. Il nostro compito ora è metterlo nelle migliori condizioni per fare il meglio possibile. Gli diamo il benvenuto”. 
Conceicao si presenta: “C’è tanto lavoro da fare”
“C’è tanto lavoro da fare. Ci sono tanti giocatori importanti. Con quelli che sono disponibili lotteremo per arrivare a vincere”. Così Sergio Conceicao si presenta alla stampa al fianco di Ibrahimovic nella sua prima uscita nelle vesti di nuovo allenatore del Milan. Parlando dei giocatori, il tecnico portoghese spiega: “Per me i giocatori sono tutti uguali, dipende da ciò che fanno in allenamento. Il massimo è il massimo, non quello che può pensare ciascuno. Per me poi non ci sono differenze – aggiunge – loro sanno che il discorso è uguale per tutti e le esigenze sono uguali per tutti”. Poi affronta il capitolo Leao: con lui, spiega, “il mio discorso sarà diverso rispetto a un altro ragazzo perchè sono caratteri diversi. A me piace capire la storia di chi ho a disposizione: vado a vedere la mamma, il papà, il fratello… A volte ci sono delle storie dietro che giustificano tante cose”. A gennaio arriveranno rinforzi? “Voglio conoscere bene la squadra, non solo i grandi ma anche il Milan Futuro – risponde – non è giusto parlare di mercato perché non conosco bene tutti, soprattutto i giovani”. 
 
 “Il modulo è relativo, bisogna avere lo spirito e la qualità giusta – dice ancora Conceicao – questa fame di arrivare a fine partita sapendo di aver dato tutto per vincerla non è facile. Voglio che i giocatori vivano intensamente la partita, come faccio io e come lo fanno i tifosi. Devono brillare gli occhi ai ragazzi quando entrano a Milanello”, aggiunge. Riguardo alla tattica: “Noi cerchiamo sempre la perfezione, ma non è possibile. Per me il calcio è semplice: c’è una porta dove fare gol e un’altra dove non prenderlo. Per me il calcio dominante è questo”. Alla domanda sul perché abbia scelto il Milan, il tecnico portoghese risponde: “In estate ho letto di diverse squadre interessate a me, escono tantissime notizie”, ma aggiunge, al club rossonero non poteva “dire di no. Qui ho la possibilità di allenare in una delle squadre migliori del mondo”. 

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