• 9 Aprile 2025 4:42

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Fitch conferma il rating dell’Italia a ‘BBB’ con outlook positivo

Apr 4, 2025

AGI – Fitch ha confermato il rating dell’Italia a ‘BBB’ con outlook positivo. Lo rende noto l’agenzia. Nella valutazione, tra i punti di forza e di debolezza del rating, Fitch sottolinea che quest’ultimo “è supportato dalla sua economia ampia, diversificata e ad alto valore aggiunto, dall’appartenenza all’Eurozona e da istituzioni solide rispetto alla mediana della categoria ‘BBB’.”

I punti di forza del rating

Questi punti di forza sono bilanciati da fondamentali macroeconomici e fiscali deboli, in particolare un debito pubblico molto elevato e un potenziale di crescita ancora basso. Inoltre, Fitch evidenzia come questi fattori possano influenzare negativamente la stabilità economica del Paese.

Le prospettive positive e rischi a medio termine

Fitch osserva che le prospettive positive riflettono rischi fiscali e finanziari ridotti a medio termine, grazie a livelli di debito eccezionalmente elevati che sono stati gestiti in modo più stabile. Questo è stato possibile grazie a una migliore stabilità politica e gestione fiscale.

Resilienza prevista e margine di valutazione

Le prospettive positive riflettono anche una certa resilienza prevista e un margine di valutazione di fronte a venti contrari economici e di finanza pubblica, derivanti da rischi esterni elevati e incertezze geopolitiche. 

Il rapporto deficit/Pil

Inoltre, prosegue Fitch nella valutazione, nel 2024 il deficit/Pil è stato del 3,4% (avanzo primario dello 0,4%), “superando le nostre previsioni del 3,7% e le previsioni del governo di ottobre del 3,8%”. L’agenzia “prevede che il deficit si riduca al 3% del Pil nel 2025 e al 2,7% nel 2026”. E prosegue: “Il rapporto debito/Pil dell’Italia era del 135,3% nel 2024, più del doppio della mediana ‘BBB’ del 54,7% del Pil e uno dei più alti tra i pari con rating Fitch. Lo slancio di riduzione del debito è stato di recente forte, poiché l’Italia ha riportato il suo debito ai livelli pre-pandemia, uno dei pochi paesi dell’eurozona a raggiungere questo risultato”.

La situazione politica

E sulla situazione politica: “Dalle elezioni generali del 2022, l’ambiente politico italiano è stato stabile, fornendo una piattaforma per la pianificazione economica e fiscale a medio termine. Ci aspettiamo che la stabilità politica continui, sostenendo il consolidamento fiscale. A nostro avviso, la credibilità fiscale è aumentata e il bilancio 2025 sottolinea l’impegno del governo nei confronti delle norme fiscali dell’Ue. Ha inoltre consentito all’Italia di guidare i paesi dell’Ue nel raggiungimento delle tappe e degli obiettivi dell’iniziativa Next Generation EU (NGEU). In passato, governi deboli e instabili hanno impedito l’attuazione delle riforme, portando a slittamenti fiscali e contribuendo all’incertezza degli investitori”.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close