• 5 Febbraio 2025 16:00

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Fisichella: “Nell’ultima settimana oltre 200mila pellegrini”

Feb 5, 2025

AGI – Il Giubileo “è partito con il piede giusto. I dati dell’ultima settimana dicono che oltre 200mila pellegrini hanno attraversato la Porta Santa. E un dato che non ci aspettavamo è quello relativo ai primi 10 giorni del Giubileo: oltre mezzo milione di persone venute a Roma per questo evento”. Lo ha detto monsignor Rino Fisichella, Pro-Prefetto per la Evangelizzazione e delegato della Santa sede per il Giubileo, intervenendo in Campidoglio, nella Sala della Protomoteca, nel corso dell’evento “Raccontare il Giubileo” organizzato dall’associazione Giornaliste italiane.

 

Fisichella ha sottolineato che i numeri in un racconto non sono la cosa più importante, qui “indicano che c’è una spiritualità fatta di pellegrinaggio, a piccoli gruppi, che passano pregando lungo via della Conciliazione sotto gli occhi di curiosi e indifferenti e varcano la Porta Santa, e non possiamo non tener conto di questo elemento” e ha aggiunto “è sempre più evidente che ci sia una “generazione ansiosa, e occorre la sicurezza che viene dalla speranza di guardare con serenità al futuro”. 

 

All’evento hanno partecipato tra gli altri il sindaco di Roma, nonché commissario straordinario per il Giubileo, Roberto Gualtieri, e il governatore del Lazio, Francesco Rocca. Mons. Fisichella ha inoltre sottolineato la responsabilità di chi fa comunicazione nell’assicurare un racconto vero e fedele.

 

Si vive un periodo “in cui non siamo capaci di essere noi stessi. C’è una cultura talmente tecnologica che ci toglie modo di privilegiare l’essere una identità, persone. Il Giubileo ci aiuta a capire questo”.

 

Fisichella ha anche sottolineato che l’Anno Santo è “un racconto, quello delle persone. Il primo racconto, attraverso la comunicazione, è quello dei volti. Il racconto parte dalla narrazione delle persone coinvolte, e le persone esprimono i fatti”. Il responsabile per il Giubileo ha sottolinato l’importanza di “riscoprire dei volti di persone con cui si sta lavorando da ormai oltre un anno, e in questo racconto c’è collaborazione, amicizia, stima e responsabilità, il tutto per arrivare a trovare la soluzione migliore ai problemi via via incontrati”.

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