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Fisco, Siri: “Flat tax per 40 milioni di persone”. Salvini: “Non voglio sostituirmi al premier”.

Lug 15, 2019

MILANO – La Lega alza il velo sulla sua idea di Flat tax al vertice al Viminale con le parti sociali convocato da Matteo Salvini. La proposta è stata illustrata dall’ex sottosegretario alle infrastrutture Armando Siri, fedelissimo di Salvini in materia di Fisco, ha invece presentato la proposta della Lega in tema di flat tax. “Il nostro obiettivo è la flat tax con un’unica deduzione fiscale che assorbirà tutte le detrazioni. Vogliamo portare al 15% l’aliquota fino a 55.000 euro di reddito familiare. Ci saranno benefici per 20 milioni di famiglie e 40 milioni di contribuenti. Ci sarà un grande impulso ai consumi e risparmi per 3.500 euro per una famiglia monoreddito con un figlio. C’è l’intenzione di portare nelle tasche 12-13 miliardi di euro”, ha detto.

Nella stessa occasione, Salvini ha spiegato invece che il governo intende predisporre i punti principali della prossima Legge di Bilancio già in estate, quindi in largo anticipo sulla scadenza tradizionale di metà ottobre. “Vogliamo che la manovra economica sia molto anticipata, vogliamo definirne i punti tra luglio e agosto e vogliamo raccogliere i vostri suggerimenti”, avrebbe detto, secondo quanto riportano fonti sindacali e datoriali che presenti all’incontro, a cui hanno partecipato 43 sigle tra sindacati e associazioni datoriali: “Vogliamo una manovra economica fondata sul sì, sullo sblocco, sulla fiducia, sui cantieri. Qualsiasi tipo di blocco non è più accettato nèaccettabile”.

Il vice premier ha anche assicurato che con la sua iniziativa non intende scavalcare il capo del governo: “E’ l’inizio di un percorso, non vogliamo sostituirci al presidente del Consiglio”, ha detto spiegando che un nuovo incontro potrebbe essere fissato nei prossimi quindici giorni e comunque nell’arco dell’estate.

Di fisco ha parlato anche il sotosegretario all’Economia Massimo Bitonci: “Ci sono 150 miliardi nelle cassette mdi sicurezza. L’emersione di questo contante è prioritaria”, ha detto spiegando che l’obiettivo del governo è iniziare una “seconda fase della pace fiscale” dando la “possibilità di chiudere con le imprese altri contenziosi”. Secondo Bitonci “non bisogna far pagare il pos agli esercizi e tutte quelle operazione sotto il 25 euro quelle con il contactless”.

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