emergenza coronavirus
In queste ore è stato registrato un incremento del 50% di iscritti che si offrono di lavorare come baby sitter e un aumento del 20% di genitori registrati
di An.Ga.
6 marzo 2020
3′ di lettura
Dopo la sospensione delle scuole e l’annuncio dell’ipotesi dell’istituzione da parte del governo di un “voucher baby sitter” è boom di iscrizioni sul sito ‘Sitly’, la piattaforma online di ricerca baby sitter con 700mila persone già registrate, che mette in rete famiglie e lavoratori per favorire colloqui e selezioni – che avvengono poi privatamente tra le parti – per contratti su questo tipo di mansione. In queste ore è stato registrato un incremento del 50% di iscritti che si offrono di lavorare come baby sitter e un aumento del 20% di genitori registrati.
Boom su tutte le piattaforme
Ma il fenomeno sembra riguardare tutte le principali piattaforme. Un dato interessante arriva da Padova. Sui siti di annunci come Sitly o Yoopies o Kijiji, oppure su piattaforme più specializzate come Toptata, dove si può restringere la ricerca al proprio quartiere, in questi giorni c’è un traffico perfino superiore a quello di fine estate e di metà settembre, periodi tradizionalmente più critici per chi cerca assistenza in famiglia.
Nuove opportunità lavorative
Jules Van Bruggen, fondatore di Sitly dichiara: «Sebbene la situazione attuale porti naturalmente a evitare contatti con persone esterne alla propria famiglia, stiamo notando un forte movimento sul nostro sito». E ancora: «Lato baby sitter è notevole l’aumento delle persone che si stanno iscrivendo, probabilmente cogliendo la nuova opportunità lavorativa. Ci stiamo preparando a lanciare un messaggio, da parte nostra come piattaforma, che inviti le baby sitter a collaborare il più possibile con le famiglie a livello economico, visto il momento di difficoltà».
Alla ricerca di persone fidate
«È chiaro che i nonni rappresentano la prima scelta da parte dei genitori che, con le scuole chiuse, non sanno a chi altri affidarsi per la cura dei figli durante il loro orario di lavoro – spiegano alcuni operatori di ‘Sitly’ – . Ma stiamo registrando in queste ore numeri significativi per quanto riguarda le baby-sitter: gli iscritti sono stati migliaia in più in poche ore e centinaia le famiglie. È chiaro che queste ultime spesso cercano soprattutto persone fidate che già conoscono, ma nonostante tutto il dato ci dice che si è aperti anche a nuovi colloqui e di questo non abbiamo conteggio».
L’identikit degli iscritti
Dalle registrazioni dei lavoratori che si iscrivono al sito ‘Sitly’, è possibile tracciare un profilo dei baby sitter ‘sul mercato’. Secondo i form compilati sulla piattaforma, il 37% degli iscritti sono studenti e il 36% disoccupati. Il 47% ha tra i 20 e i 30 anni, il 17% tra i 16 e i 20 anni, il 13% tra i 30 e i 40 mentre il 12% ha tra i 50 e i 16 anni.