• 19 Settembre 2024 18:05

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Fiat Grande Panda, si avvicina il giorno del debutto

Lug 10, 2024

Ormai ci siamo, l’attesa è finalmente terminata. Giovedì 11 luglio, in occasione del 125esimo anniversario dalla fondazione della Fiat da parte di Giovanni Agnelli, nel lontano 1897 in quel di Torino, verrà presentata la quarta generazione della Panda, che diventa Grande. Dopo 8 milioni di esemplari venduti dal 1980 a oggi, quando fu lanciata la primissima generazione firmata da Giorgetto Giugiaro, adesso possiamo conoscere un nuovo intrigante capitolo che parlerà addirittura elettrico. La nuova utilitaria del marchio italiano sarà declinata anche alla spina, ma ci sarà ad affiancarla anche un’ibrida. Sarà un passo decisivo verso il futuro.

La presentazione a Torino

Il nuovo attesissimo modello, sul quale sono riposte tantissime speranze e molta fiducia, verrà svelato in un luogo simbolo della produzione di Fiat: al Lingotto, ex storica sede del colosso torinese, oggi Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli. Quel palazzo è stato un po’ il sogno del momento di massimo fulgore del costruttore italiano, con la sua mitica in pista sul tetto, che ancora adesso evoca brulicanti sentimenti struggenti.

A togliere il velo alla nuova Fiat Grande Panda ci penseranno sia il presidente di Stellantis, John Elkann, nipote dell’avvocato Agnelli, sia il CEO del marchio, il francese Olivier Francois, che in poco tempo ha messo al servizio di Fiat una bella dose di estro per rilanciare l’immagine del principale player automobilistico nostrano.

Il futuro di Fiat

La presentazione ufficiale della Fiat Grande Panda sarà l’occasione, anche grazie alla presenza di John Elkann e di Oliver Francois, di fornire chiare indicazioni sul futuro del Gruppo e della città di Torino. Quali saranno le intenzioni del colosso industriale franco-italiano con la ex capitale italiana dell’automobile? Al debutto della Grande Panda, probabilmente, ci sarà una risposta a questo quesito e a quello sugli scenari che coinvolgeranno la grande fabbrica di Mirafiori.

Attualmente, l’impianto piemontese sta vivendo un momento di estrema difficoltà con una produzione ridotta all’osso, sia a causa della cassa integrazione di centinaia di operai, sia per la scarsa domanda nei confronti della Fiat 500 elettrica, la cui linea di produzione è ferma. Pochi giorni fa, Stellantis aveva detto che esistono strategie e piani per investimenti e ricadute occupazionali su Torino. A partire dal GrEEn Campus che cambierà il volto di Mirafiori, all’implementazione della produzione delle trasmissioni eDTC per equipaggiare i trenta modelli ibridi sul mercato entro l’anno e naturalmente la nuova Fiat 500 Ibrida, che sarà prodotta a Mirafiori.

Dettagli ancora misteriosi

Non si conosce ancora l’elenco degli invitati alla presentazione della nuova Fiat Grande Panda, né quale sarà il volto che guiderà la campagna commerciale della vettura nei vari canali di comunicazione, dal piccolo schermo alla carta stampata. Intanto, da ambienti politici viene data per certa la presenza a Torino, giovedì, del ministro dell’Industria e del Made in Italy Adolfo Urso. Il quale, l’altro giorno, ha mandato un “avviso” a Elkann e al ceo Carlos Tavares: “Se non aumenteranno la produzione, destineremo gli incentivi diversamente“. Questa potrebbe essere l’occasione per seppellire l’ascia di guerra tra Stellantis e il Governo italiano, o, quanto meno, per avere una distensione collettiva.

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