È il momento di dire addio ai convenevoli. Dopo mesi di attesa (ben otto, per la precisione), la Fiat 600 Hybrid sbarca negli showroom italiani. Il modello, tanto promosso dalla Casa del Lingotto ma tuttora assente nei punti vendita della nostra penisola, compirà il suo debutto tra urla e squilli di tromba.
Primo porte aperte per la versione ibrida in Italia
Il prossimo week-end, sabato 18 e domenica 19 maggio, ci sarà il Porte Aperte presso tutte le concessionarie del marchio, dove i visitatori avranno modo di ammirare da vicino la new entry della gamma Fiat e sostenere una prova su strada.
Grazie alla combinazione di motore termico ed elettrico, garantisce bassi consumi ed emissioni ridotte, per una guida più ecologica e un risparmio sul carburante, un tema sempre attuale, sebbene il costo della benzina abbia subito un calo alle stazioni di servizio (al contrario del diesel).
Le performance sono nel complesso vivaci e divertenti, merito della coppia immediata dell’unità a zero emissioni, abbinata allo slancio conferito dal propulsore tradizionale.
Tempo di promozioni
Fino al 31 maggio la Fiat 600 Hybrid rimarrà disponibile in promozione speciale, con un anticipo di 6.257 euro, una rata finale da 16.580 euro e 35 rate da 99 euro al mese. Una proposta davvero appetibile, che ne rafforza l’appeal agli occhi della potenziale clientela.
In parallelo alla nuova tipologia ibrida, la vettura è disponibile anche in formato BEV, in offerta a 29.200 euro anziché i 35.950 di listino nell’allestimento RED. Il porte aperte dietro l’angolo darà modo di scoprirla a sua volta.
La motorizzazione è la stessa dell’Alfa Romeo Junior (così chiamata dopo averla inizialmente denominata Milano), in grado di sprigionare una potenza di 136 CV.
Mentre sul full electric il Costruttore deve tuttora trovare la quadra, il problema evita di porsi con l’ibrido anche per i guidatori dello Stivale, allettati dalle soglie d’accesso meno proibitive.
A causa degli elevati prezzi di listino, la 500e ha conosciuto finora una scarsa diffusione. Autore di una partenza sprint, la city car green ha perso terreno, frenata pure dall’incapacità di tenere il passo dei maggiori competitor, quali le Tesla Model 3 e Model Y, nonché la Volkswagen ID.3.
In conseguenza alla sovrabbondanza dell’offerta rispetto alla domanda, il complesso di Mirafiori osserverà uno stop, che ufficialmente terminerà il prossimo 4 agosto, con la ripresa dei lavori fissata, però, a settembre, in seguito alle vacanze estive.
Buona accoglienza in Europa
Nel primo trimestre dell’anno, la Fiat 600 ha raccolto un buon successo, con 2.613 unità vendute in Europa. Interesse che probabilmente aumenterà in seguito all’approdo della declinazione ibrida, la quale è prodotta a Tychy, in Polonia.
Il via è scattato all’inizio del 2024 e fa leva su una nutrita manodopera, composta in totale da circa 2.000 addetti. L’arrivo costituisce un ulteriore investimento di Stellantis nell’Europa dell’Est, in cui, lo ricordiamo, nascerà persino la nuova Panda a trazione 100% elettrica.
La best-seller tricolore rimarrà a Pomigliano d’Arco nella versione attuale forse fino al 2030 (l’apertura è giunta nientemeno che da Tavares), mentre il capitolo successivo verrà scritto a Kragujevac, in Serbia, la cui première avverrà il prossimo 11 luglio, a festeggiare i 115 anni del brand.