• 30 Settembre 2024 21:27

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Ferrovie Sud Est, treni in ritardo e debiti per 250 milioni. E l’azienda investe sulle nuove divise

Mar 22, 2017

Nuove divise per i dipendenti delle Ferrovie Sud Est. I dirigenti dell’azienda alle prese con debiti per oltre 250 milioni di euro, con decine di aziende creditrici su tutte le furie perché rivogliono indietro i loro soldi e con i disagi e i malumori di migliaia di viaggiatori che ogni giorno salgono su un treno o autobus del gruppo finito di recente sotto l’ala di Ferrovie dello Stato, hanno deciso di pensare alle divise dei dipendenti. Il nuovo amministratore delegato dell’azienda, Andrea Mentasti, ha dichiarato il suo intento anche in una nota inviata ai 1.200 dipendenti.

“Care colleghe e cari colleghi”, è scritto nell’incipit della lettera inviata martedì scorso, in cui il manager elenca tutti i punti di forza dell’azienda “ricca di storia, con competenze diffuse e soprattutto un grande cuore”. La lettera nasce con l’intento di dare ai dipendenti una rappresentazione chiara degli obiettivi: “Da circa due mesi siamo entrati nella delicata fase di un concordato preventivo in continuità”, scrive Mentasti. Che cita i passaggi necessari a tirare definitivamente fuori l’azienda dal rischio fallimento: dal piano di rilancio aziendale previsto per la metà di maggio che “verrà offerto anche ai creditori, con cui prospetteremo concretamente la strada per uscire dalla crisi aziendale” attraverso il pagamento dei debiti (accumulatisi nel corso della guida ventennale dell’azienda da parte dell’ex amministratore unico Luigi Fiorillo) in “tre-cinque anni”, fino all’omologazione da parte del tribunale del concordato approvato.

“Vi chiediamo un po’ di pazienza – dice Mentasti rivolto ai dipendenti – Arriveranno momenti migliori per far tornare Fse quel gioiello che è stato in passato”. Infine l’annuncio: “Una prima azione che vogliamo realizzare per il rilancio ha a che fare con la ricostruzione dell’immagine dell’azienda. Crediamo sia importante avere una nuova divisa per tutto il nostro personale operativo, che ci permetta di essere riconoscibili, perché la riconoscibilità deve andare di pari passo con l’orgoglio di essere parte di una squadra che tornerà a essere vincente”.

Va detto che da almeno una decina di anni i dipendenti di Fse non sono dotati di divise che possano definirsi tali. I sindacati si ritengono soddisfatti: “Quella delle divise – conferma Filippo Iacobazzi, segretario regionale della Fit Cisl – è un’iniziativa che dimostra la volontà di rendere l’azienda più efficiente. A prescindere dal fatto che la divisa, per norma, è un elemento indispensabile per riconoscere il personale, va precisato che serve anche a dare identità al personale stesso”. Ma come sarà questa divisa? “Non conosciamo ancora i dettagli, ma presumiamo che utilizzeranno come fornitore lo stesso che fornisce le divise a Ferrovie dello Stato”.

Sulla stessa linea anche Gaetano Fanelli, segretario regionale Uil Trasporti: “Sono almeno 12 anni che non abbiamo delle divise in Sud Est. Penso che sia arrivato il momento di una svolta, anche venendo incontro alle richieste dei dipendenti”. Proprio questi ultimi però sembrano essere un po’ più disincantati. Almeno questo è quanto traspare sulle discussioni nei gruppi WhatsApp: “Qui parlano di divise, ma mai della parificazione economica del personale – dice un macchinista – quello sì che sarebbe bel segno di svolta”. “Vedo l’impegno soltanto nelle lettere – replica un altro dipendente – speriamo che non ci siano altre sorprese. Scusate, ma io non ho più fiducia”.

La mossa dell’ad Mentasti, però, che da quando si è insediato a Bari non si è ancora ufficialmente presentato al pubblico, punta a creare un clima interno positivo. Chissà se i lavoratori saranno disponibili e soprattutto se questo

clima riuscirà ad alleviare i disagi dei viaggiatori delle Sud-Est che ogni mattina devono prendere un treno o un autobus dell’azienda senza sapere se partirà in orario, come è evidente dai commenti disperati degli utenti della pagina Facebook “Fse, la voce dei viaggiatori”: “Da Bari per Putignano, il treno delle 16,55 viaggia con circa 55 minuti di ritardo – è l’ultimo commento inserito sulla pagina da una viaggiatrice – Grazie, Fse”.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close