• 24 Febbraio 2025 22:09

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Ferrari, un gioiello redditizio: quanto ha fruttato al Presidente John Elkann

Feb 24, 2025

Ferrari ormai è un marchio che rappresenta uno status piuttosto che una vettura. La sua crescita esponenziale è inarrestabile. A dispetto dei risultati scadenti ottenuti in F1 negli ultimi 17 anni (non vince un Mondiale dal 2008), le vendite delle vetture da strada sono in costante crescita. Tra le aziende di automotive è una delle poche che continua ad avere un fatturato in aumento e lo sa perfettamente John Elkann.

La scelta di Elkann con Ferrari

Spesso, erroneamente, si confondono le cose e si pensa a Ferrari come un qualcosa che faccia parte di Stellantis, ma non è per niente così. La Casa di Maranello è entrata a far parte del Gruppo FIAT nel 1969, a partire dal 24 maggio 2013 è stata incorporata nella società olandese (per questioni fiscali più vantaggiose) “New Business Netherlands N.V.”, che nell’ottobre del 2015 ha cambiato denominazione (Ferrari N.V.). Da quello stesso anno il Cavallino Rampante è stato quotato in borsa e l’azienda è stata scorporata da FCA.

Questo ha fatto si che quando nel 2021 è nata Stellantis dalla fusione tra FCA e PSA, Ferrari non facesse più parte del Gruppo italo-americano. La Casa di Maranello, è un vero e proprio gioiello e John Elkann ha pensato bene di tenersela tutta per sé. Al momento, infatti, il Cavallino Rampante è controllato direttamente da Exor, e a partire dalla morte di Sergio Marchionne nel 2018 il suo presidente è proprio il nipote prediletto di Gianni Agnelli.

Guadagni da capogiro

A sostenere questa scelta ci sono nuovamente i numeri fatti registrare quest’anno. Secondo quanto riportato da Milanofinanza, Elkann avrebbe portato a casa da Ferrari un compenso nel 2024 pari a 2,6 milioni di euro. In aumento se confrontato a quello incassato un anno fa (2,39 milioni di euro). Al compenso base di 500mila euro sono stati aggiunti 1,032 milioni di euro per il piano a breve termine e 1,041 milioni per quello a lungo termine, derivanti dagli incentivi.

Gli incassi di John Elkann però non si fermano certo qui. Il nipote dell’Avvocato, infatti, vanta anche i fringe benefit esclusivi che comprendono aerei aziendali, auto con autista, e consulenze personalizzate che hanno un valore complessivo di 72.232 euro. Meglio ancora è andata a Benedetto Vigna, l’ad Ferrari ha portato a casa 7,98 milioni di euro. Anche per lui c’è stata una sostanziale crescita rispetto al 2023, dove aveva incassato “solo” 6,69 milioni di euro.

L’ennesimo anno da record per la Ferrari però non ha lasciato a bocca asciutta nemmeno i vari dipendenti. A loro, infatti, la Casa di Maranello ha riconosciuto un premio di competitività di 14.400 euro. Insomma in casa Ferrari non si conosce di certo la parola crisi. Il 2025 però potrebbe essere un anno davvero stellare per il Cavallino Rampante. Lato auto stradali si attende con ansia il lancio della prima elettrica in assoluto del marchio. Lato F1, invece si punta dritti al titolo e su una delle due monoposto ci sarà quel Lewis Hamilton che è universalmente riconosciuto come il pilota mediaticamente più forte oltre che uno dei driver più vincenti della storia. Il suo connubio con Ferrari, come abbiamo potuto vedere dalla presentazione della SF-25, ha già portato in dote una marea di sponsor che avranno fatto felici i vertici della Rossa.

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