Carlos Sainz Jr ha finalmente trovato asilo per la prossima stagione. Il pilota iberico, in forza alla Ferrari fino al termine della stagione, quando verrà sostituito da Lewis Hamilton, andrà a rinforzare la batteria della Alpine al posto, probabilmente, di Esteban Ocon un talento inespresso e dal carattere spigoloso. Dunque, dopo una telenovela infinita che sembrava dall’esito malinconico, con l’approdo in Williams o in Sauber da parte dell’ultimo vincitore del GP dell’Australia, è arrivato il colpo di scena favorito dal recente ingresso in Alpine di Flavio Briatore, estimatore del madrileno. Si apre un nuovo capitolo.
Alpine ingaggia Sainz
Sulle doti di Carlos Sainz non ci sono molti dubbi. Carlos Jr è un pilota solido e costante, ormai maturo e pronto a essere il leader di una squadra ambiziosa e bisognosa di risalire la china come Alpine, che quest’anno è impantanata nelle sabbie mobili. L’arrivo di un deus ex machina come Flavio Briatore, chiamato a furor di popolo da Luca de Meo, CEO di Renault, ha determinato lo sbarco di Sainz nella scuderia francese, nella quale aveva già militato prima della parentesi McLaren.
Il manager italiano, dopo poche settimane di lavoro, sigla già il primo acquisto per rinfoltire il team transalpino. Inoltre, si chiude la line-up del prossimo anno con il domino dei piloti che ha portato alla insospettabile conferma di Sergio Perez al fianco di Max Verstappen in Red Bull, alla promozione di Andrea Kimi Antonelli in Mercedes al posto di Sir Lewis Hamilton e dello stesso sette volte campione del mondo in Ferrari.
Un progetto di rilancio
Probabilmente per convincere Sainz ad accettare di buon grado l’Alpine, Briatore deve aver illustrato un progetto di rilancio e che abbia nello spagnolo la propria stella polare. Intanto, sappiamo che la scuderia di Enstone accentrerà le risorse nello sviluppo delle monoposto future, oltre a rinunciare alla propria power unit griffata Renault per un clamoroso passaggio a Mercedes a partire dal 2026, quando ci sarà un nuovo regolamento che rivoluzionerà – ancora una volta – tutto il Circus. La collaborazione tra il costruttore francese e quello tedesco promette di dare frutti, che in Alpine sperano siano gustosi.
Dopo l’abbandono, come motorista della categoria principale delle auto a ruote scoperte, Renault non lascerà il motorsport portando avanti il programma Endurance dell’Alpine nella categoria Hypercar, puntando alla 24 Ore di Le Mans. A meno di altri colpi di scena, che potrebbero essere orchestrati ancora una volta da Briatore, che in breve tempo ha già rivoltato come un calzino tutti i progetti precedentemente ufficializzati.
L’ambizione di Sainz
Tornando a Sainz, lo spagnolo avrebbe rifiutato un contratto molto oneroso con Sauber, che gli avrebbe garantito un ingaggio superiore persino a quello che attualmente percepisce dal Cavallino Rampante (12 milioni di euro), anche se avrebbe corso con una monoposto da ultime file della griglia, prima dell’ingresso di Audi che è previsto per il 2026. L’iberico, che è nella miglior fase della carriera, ha scelto però di accettare una sfida forse più solida sperando che il tocco magico di Briatore, capace di lanciare stelle come Schumacher e Alonso, possa portarlo un giorno a lottare per il mondiale.