Un risultato da record quello raggiunto lo scorso anno da Ferrari, che ci dimostra che per il segmento delle auto di lusso non esiste crisi. Infatti, il 2022 è stato un anno travagliato, caratterizzato da caro vita, caro bollette e caro carburante.
Le famiglie italiane erano (e in parte sono ancora) stremate dai continui rincari e dal costo della vita, nonostante il mercato auto abbia iniziato a segnare numeri positivi, rispetto agli anni della pandemia, ancora lontani dall’epoca pre-Covid, ma comunque in ripresa. In questo scenario, Ferrari fa da padrona, e per la prima volta nella storia, supera Stellantis con una capitalizzazione pari a 49,2 miliardi di euro.
Quanto capitalizza Ferrari
Nel 2022 la Casa del Cavallino Rampante ha venduto in tutto 13.221 auto, Stellantis invece 5.8 milioni di veicoli. Tenendo conto che Ferrari è un brand, mentre Stellantis è un Gruppo, colosso dell’automotive che di brand ne possiede ben 14.
Ferrari, come ben sappiamo, è un marchio di lusso, e Stellantis invece fa i conti con tutto ciò che accade a proposito di economia globale, in tempi molto difficili come quello che stiamo vivendo. Nella primavera del 2023 i dati di Ferrari hanno superato ogni record, e infatti per la prima volta il Cavallino ha superato Stellantis per capitalizzazione in borsa, con un valore pari a 49,2 miliardi di euro contro 47,1 miliardi.
Le performance di Ferrari rispecchiano perfettamente il trend delle maggiori società di beni ad alto e altissimo valore aggiunto. La Casa di Maranello nel tempo ha moltiplicato di più di 5 volte il suo valore di mercato, crescendo solo negli ultimi 12 mesi di oltre il +64%.
I grandi Gruppi del settore dell’automotive, come ben sappiamo, soffrono parecchio a causa dell’inflazione, dei rialzi dei tassi di interesse, della perdita del potere d’acquisto della classe media. Tutte dinamiche che non colpiscono affatto però i marchi che fanno parte del settore lusso.
Nonostante Ferrari appartenga a una categoria tradizionalmente anticiclica, i suoi successi finanziari non possono essere imputati solo ed esclusivamente alla sua natura di costruttore di auto di lusso, perché sarebbe molto riduttivo.
In effetti, gli ottimi risultati di Ferrari si devono anche alla strategia di prodotto e alla filosofia industriale di Maranello. Prendiamo come esempio la nuova Purosangue, il primo SUV della Casa, e quindi un modello che si differenzia completamente dalle supercar Ferrari che sono solite uscire dagli impianti di produzione del brand. Nonostante l’auto sia unica nella gamma del Cavallino, la direzione non ha intenzione di usare strategie differenti e di prendere quindi le distanze dai principi di tiratura limitata e di ricerca della qualità e dell’esclusività. Questo ovviamente va a scapito dei grandi volumi di vendita.
A proposito di Ferrari Purosangue
Per riuscire a realizzare un modello in grado di inserirsi di diritto nella gamma di Ferrari, è stato necessario dotarlo di layout e proporzioni nettamente diverse rispetto a quelli che caratterizzano tutti i crossover e i SUV moderni a cui siamo abituati.
Al contrario delle altre auto a ruote alte sul mercato, Ferrari Purosangue è caratterizzato da un’architettura transaxle sportiva con motore in posizione centrale-anteriore e cambio al posteriore, oltre a una PTU (power transfer unit) collegata davanti al motore per una modalità di trasmissione 4×4 mai vista prima. In questo modo, l’auto raggiunge esattamente la distribuzione del peso che i tecnici di Maranello considerano ottimale per le auto sportive a motore centrale-anteriore (49:51).
Prestazioni da urlo e comfort all’ennesima potenza, Ferrari Purosangue è infatti l’unico con motore V12 aspirato in posizione centrale-anteriore: il propulsore più iconico del Cavallino Rampante debutta in una configurazione inedita, che consente all’auto di erogare la maggiore potenza del segmento – di 725 cavalli – insieme al sound più coinvolgente e rappresentativo del brand.
L’auto è dotata di tetto in fibra di carbonio di serie, per ridurre il peso e abbassare il baricentro. La progettazione ex novo della scocca ha permesso di creare un sistema di apertura controvento delle porte posteriori (welcome doors), per agevolare ingresso e uscita degli occupanti, mantenendo comunque compatta l’auto. Al suo interno sono state inserite quattro ampie poltrone riscaldate con comandi elettrici, per quattro adulti. Il bagagliaio è il più capiente mai visto su una Ferrari, e reclinando i sedili posteriori può diventare ancor più spazioso.
Il SUV scatta da 0 a 100 km/h in 3,3 secondi e da 0 a 200 km/h in 10,6 secondi. La dotazione di serie di una vasta gamma di contenuti di comfort e le numerose dotazioni opzionali a disposizione, la rendono l’auto a quattro porte e quattro sedili più completa sul mercato.