Ferrari mette il turbo per quanto riguarda la produzione: stando a quanto riportato da Bloomberg, citando fonti vicine all’azienda, la casa di Maranello sarebbe intenzionata a raddoppiare i turni di assemblaggio in fabbrica per raggiungere con un anno d’anticipo il target annuale di 9.000 veicoli consegnati previsto entro il 2019.
Questa decisione sarebbe parte della strategia del CEO di Ferrari, Sergio Marchionne, che prevede l’aumento dei profitti dell’azienda attraverso l’espansione della gamma del brand, senza per questo minare l’esclusività dei prodotti del marchio. All’inizio del prossimo anno Marchionne presenterà il suo ultimo piano a medio termine prima di lasciare le redini dell’azienda.
Secondo le fonti di Bloomberg, nel futuro di Ferrari entro il 2022 ci sarebbero il primo SUV della storia del marchio, e il superamento del limite produttivo di 10.000 unità annuali imposto dalla stessa azienda. L’obiettivo primario di questa strategia è il raddoppiamento del profitto, toccando quota 2,35 milioni di dollari.
Dal debutto in Borsa a New York nell’ottobre del 2015, il valore delle azioni di Ferrari è più che raddoppiato. Nella giornata di ieri, il titolo ha chiuso in rialzo dello 0,20%.