• 20 Gennaio 2025 16:57

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Ferrari, Hamilton è a Maranello: test col simulatore e primo sguardo alla SF-25

Gen 20, 2025

Ferrari, Hamilton è a Maranello: test col simulatore e primo sguardo alla SF-25

Gen 20, 2025

Hamilton e Ferrari si concretizza. Il team di Maranello ha scelto un basso profilo. Nessuna presentazione in pompa magna del sette volte campione del mondo di F1. Un approccio sobrio, in quanto l’atteggiamento ebbro che poteva scaturire dal mettere in vetrina il Re Nero, per la Rossa, non era qualcosa di utile e necessario. E così, sebbene ufficialmente Lewis sia un pilota del Cavallino Rampante da oramai una ventina di giorni, si procede in sordina. Molto meglio pensare al duro lavoro da svolgere. Sforzi profusi per farsi trovare pronti ai nastri di partenza del mondiale 2025. Questo l’unico vero target che le due parti stanno nutrendo con estrema enfasi.

Il talento di Stevenage sta praticando l’italiano. Lo fa più che altro per inserirsi al meglio all’interno di un mondo particolare, estremamente dissimile da quello britannico. Nel recente passato, sulle nostre pagine, abbiamo parlato del supporto che il team sta offrendo a Hamilton. Mossa necessaria per aiutarlo a percorrere la curva di apprendimento del mondo Ferrari più in fretta possibile. Lo stesso Leclerc, profondo conoscitore del contesto – il monegasco si appresta a spendere la stagione numero 7 con la Rossa – ha lavorato parecchio per facilitare le cose all’inglese, occupandosi, nelle ultime settimane, di alcuni compiti evolutivi che verranno inseriti nel bagaglio tecnico di Lewis tramite diverse riunioni fiume già programmate.

Manca poco più di un mese ai pre-season test. Ancora una volta si svolgeranno in Bahrain, a Sakhir, per sfruttare al massimo le temperature miti della stagione. Hamilton cambia ingegnere di pista. Il timido tentativo di portare Bonnington a Maranello non ha funzionato, poiché Mercedes lo ha blindato ritenendolo un pezzo pregiato dal quale non separarsi. Poco male, aggiungiamo noi. Riccardo Adami non è da meno. Anzi, potendo vantare una certa esperienza maturata sul campo, considerando i campionati passati a seguire ogni singola sessione in sella alle monoposto, possiamo sostenere, senza la paura di sbagliare, come l’italiano sia al top dei tecnici che seguono i piloti.

“Ricky” è un personaggio schivo. Non gli interessano i riflettori. Scevro da medaglie e riconoscimenti vari, ha sempre svolto il suo lavoro spinto da passione e professionalità. Assieme a lui, tanto per fare un esempio, Carlos Sainz è cresciuto in maniera esponenziale nella lettura e gestione gara. Un punto di riferimento cruciale, se consideriamo che l’ingegnere di pista è una sorta di prolungamento di chi guida. I due formeranno una coppia formidabile. Non ce ne vogliano gli altri, ma con ogni probabilità, un duo del genere difficilmente si può scorgere in tutta la griglia. Il loro rapporto è agli inizi, sebbene abbiano diversi momenti assieme, ultimamente. Oggi, 20 gennaio 2025, si certifica il loro rapporto tramite il primo approccio lavorativo al simulatore.

Ferrari, Hamilton: simulatore, briefing e visita alla fabbrica di Maranello

A fari spenti: tre paroline fondamentali per la traiettoria di Lewis. Lo abbiamo già detto, ma ci teniamo a ribadire un concetto indispensabile nel percorso del britannico. Sul suo profilo Instagram, attorno alle ore 11:00, Hamilton, con poche parole, ha descritto il sogno che si avvera. Sì perché sebbene abbia vinto tutto, in F1, quel desiderio di vestire il rosso corsa ha sempre vissuto all’interno della sua mente. E al cospetto della casa di Enzo, con tanto di foto allegata, ha deciso di omaggiare i propri tifosi di tutto il mondo dell’eleganza con la quale si è presentato, appunto stamane, al cospetto della sua nuova avventura. Per dovere di cronaca riportiamo il suo messaggio concreto. Senza fronzoli.

Ci sono giorni che sai che ricorderai per sempre, e oggi, il mio primo da pilota della Ferrari, è uno di quei giorni. Ho avuto la fortuna di raggiungere traguardi nella mia carriera che non avrei mai pensato possibili, ma una parte di me ha sempre custodito il sogno di guidare in rosso. Non potrei essere più felice di realizzare quel sogno. Oggi iniziamo una nuova era nella storia di questa squadra leggendaria e non vedo l’ora di scoprire quale storia scriveremo insieme.” Un segnale diretto di impegno e dedizione con cui Lewis fronteggerà questa ultima sfida. La più importante della sua vita. Quella che potrebbe farlo entrare di diritto nell’Olimpo degli dei.

Fonte: Ferrari Media Centeril simulatore della Ferrari (ragno) all’interno della fabbrica di Maranello

Simulatore: il campo ipotetico tramite cui un pilota di F1 moderno approccia la vettura. Scende pertanto in pista, nel “ragno” di Maranello, per testare la monoposto italiana la prima volta. Sebbene il campo simulativo odierno resti un vero e proprio allenamento, Hamilton sta apprendendo, proprio in questi minuti, le prime nozioni sulla rossa. A quanto sappiamo pure Leclerc è presente. Il monegasco ha chiesto ed ottenuto il permesso di essere presente. Non si vuole perdere nulla, Charles. Nessun vantaggio a un compagno di squadra che potrebbe diventare scomodo. Così inizia questa relazione. Lewis è uscito di casa molto presto questa mattina, abbandonando il suo alloggio tra le colline di Maranello.

Oltre ai test con il software “driver in the loop”, dove andrà a provare anche la SF-25, monoposto con la quale scenderà in pista solamente a fine febbraio, la giornata proseguirà con intense riunioni. Briefing nei quali verranno discusse diverse tematiche relative ad approccio e impostazioni. Per di più, gli alfieri della rossa avranno l’onore di scrutare le prime linee della nuova vettura. Un’emozione grande che alzerà alle stelle la voglia di correre. Domani si doveva scendere in pista, ma le condizioni meteo non ottimali hanno posticipato il debutto di Lewis, al volante della F1-75, alla giornata di mercoledì. Non è da escludere che pure la SF-23 faccia parte dello shakedown. La nostra redazione è presente sul posto per immortalare le gesta del britannico. Immagini, video e relazioni tecniche non mancheranno in questi giorni.

Hamilton e Ferrari si concretizza. Il team di Maranello ha scelto un basso profilo. Nessuna presentazione in pompa magna del sette volte campione del mondo di F1. Un approccio sobrio, in quanto l’atteggiamento ebbro che poteva scaturire dal mettere in vetrina il Re Nero, per la Rossa, non era qualcosa di utile e necessario. E così, sebbene ufficialmente Lewis sia un pilota del Cavallino Rampante da oramai una ventina di giorni, si procede in sordina. Molto meglio pensare al duro lavoro da svolgere. Sforzi profusi per farsi trovare pronti ai nastri di partenza del mondiale 2025. Questo l’unico vero target che le due parti stanno nutrendo con estrema enfasi.

Il talento di Stevenage sta praticando l’italiano. Lo fa più che altro per inserirsi al meglio all’interno di un mondo particolare, estremamente dissimile da quello britannico. Nel recente passato, sulle nostre pagine, abbiamo parlato del supporto che il team sta offrendo a Hamilton. Mossa necessaria per aiutarlo a percorrere la curva di apprendimento del mondo Ferrari più in fretta possibile. Lo stesso Leclerc, profondo conoscitore del contesto – il monegasco si appresta a spendere la stagione numero 7 con la Rossa – ha lavorato parecchio per facilitare le cose all’inglese, occupandosi, nelle ultime settimane, di alcuni compiti evolutivi che verranno inseriti nel bagaglio tecnico di Lewis tramite diverse riunioni fiume già programmate.

Manca poco più di un mese ai pre-season test. Ancora una volta si svolgeranno in Bahrain, a Sakhir, per sfruttare al massimo le temperature miti della stagione. Hamilton cambia ingegnere di pista. Il timido tentativo di portare Bonnington a Maranello non ha funzionato, poiché Mercedes lo ha blindato ritenendolo un pezzo pregiato dal quale non separarsi. Poco male, aggiungiamo noi. Riccardo Adami non è da meno. Anzi, potendo vantare una certa esperienza maturata sul campo, considerando i campionati passati a seguire ogni singola sessione in sella alle monoposto, possiamo sostenere, senza la paura di sbagliare, come l’italiano sia al top dei tecnici che seguono i piloti.

“Ricky” è un personaggio schivo. Non gli interessano i riflettori. Scevro da medaglie e riconoscimenti vari, ha sempre svolto il suo lavoro spinto da passione e professionalità. Assieme a lui, tanto per fare un esempio, Carlos Sainz è cresciuto in maniera esponenziale nella lettura e gestione gara. Un punto di riferimento cruciale, se consideriamo che l’ingegnere di pista è una sorta di prolungamento di chi guida. I due formeranno una coppia formidabile. Non ce ne vogliano gli altri, ma con ogni probabilità, un duo del genere difficilmente si può scorgere in tutta la griglia. Il loro rapporto è agli inizi, sebbene abbiano diversi momenti assieme, ultimamente. Oggi, 20 gennaio 2025, si certifica il loro rapporto tramite il primo approccio lavorativo al simulatore.

Ferrari, Hamilton: simulatore, briefing e visita alla fabbrica di Maranello

A fari spenti: tre paroline fondamentali per la traiettoria di Lewis. Lo abbiamo già detto, ma ci teniamo a ribadire un concetto indispensabile nel percorso del britannico. Sul suo profilo Instagram, attorno alle ore 11:00, Hamilton, con poche parole, ha descritto il sogno che si avvera. Sì perché sebbene abbia vinto tutto, in F1, quel desiderio di vestire il rosso corsa ha sempre vissuto all’interno della sua mente. E al cospetto della casa di Enzo, con tanto di foto allegata, ha deciso di omaggiare i propri tifosi di tutto il mondo dell’eleganza con la quale si è presentato, appunto stamane, al cospetto della sua nuova avventura. Per dovere di cronaca riportiamo il suo messaggio concreto. Senza fronzoli.

Ci sono giorni che sai che ricorderai per sempre, e oggi, il mio primo da pilota della Ferrari, è uno di quei giorni. Ho avuto la fortuna di raggiungere traguardi nella mia carriera che non avrei mai pensato possibili, ma una parte di me ha sempre custodito il sogno di guidare in rosso. Non potrei essere più felice di realizzare quel sogno. Oggi iniziamo una nuova era nella storia di questa squadra leggendaria e non vedo l’ora di scoprire quale storia scriveremo insieme.” Un segnale diretto di impegno e dedizione con cui Lewis fronteggerà questa ultima sfida. La più importante della sua vita. Quella che potrebbe farlo entrare di diritto nell’Olimpo degli dei.

Fonte: Ferrari Media Centeril simulatore della Ferrari (ragno) all’interno della fabbrica di Maranello

Simulatore: il campo ipotetico tramite cui un pilota di F1 moderno approccia la vettura. Scende pertanto in pista, nel “ragno” di Maranello, per testare la monoposto italiana la prima volta. Sebbene il campo simulativo odierno resti un vero e proprio allenamento, Hamilton sta apprendendo, proprio in questi minuti, le prime nozioni sulla rossa. A quanto sappiamo pure Leclerc è presente. Il monegasco ha chiesto ed ottenuto il permesso di essere presente. Non si vuole perdere nulla, Charles. Nessun vantaggio a un compagno di squadra che potrebbe diventare scomodo. Così inizia questa relazione. Lewis è uscito di casa molto presto questa mattina, abbandonando il suo alloggio tra le colline di Maranello.

Oltre ai test con il software “driver in the loop”, dove andrà a provare anche la SF-25, monoposto con la quale scenderà in pista solamente a fine febbraio, la giornata proseguirà con intense riunioni. Briefing nei quali verranno discusse diverse tematiche relative ad approccio e impostazioni. Per di più, gli alfieri della rossa avranno l’onore di scrutare le prime linee della nuova vettura. Un’emozione grande che alzerà alle stelle la voglia di correre. Domani si doveva scendere in pista, ma le condizioni meteo non ottimali hanno posticipato il debutto di Lewis, al volante della F1-75, alla giornata di mercoledì. Non è da escludere che pure la SF-23 faccia parte dello shakedown. La nostra redazione è presente sul posto per immortalare le gesta del britannico. Immagini, video e relazioni tecniche non mancheranno in questi giorni.

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