Rientrato in Italia, Charles Leclerc rivolge già il pensiero e le sue strategie verso la prossima stagione 2024 di F1. Dopo aver ceduto allo strapotere Red Bull, le gare che restano saranno tutte corse in funzione del prossimo mondiale. Resta in ballo un secondo posto da conquistare nella classifica costruttori, per la Ferrari e per i suoi fans. I GP rimasti saranno le basi su cui gettare le fondamenta per iniziare a costruire qualcosa di competitivo e per dotarsi di soluzioni utili a farlo gareggiare ad armi pari contro Verstappen e la sua monoposto. Le prossime tre domeniche consecutive ad Austin, Città del Messico e San Paolo saranno importanti per capire come perfezionare la rincorsa alla Red Bull.
Il dopo Qatar
“Tagliare il traguardo P5, era il massimo che potessimo fare. Di gran lunga la gara più difficile della mia carriera dal punto di vista fisico. Grandi congratulazioni a Max per aver vinto il suo terzo campionato!“, il commento di Charles Leclerc alla fine del QatarGP. Una gara molto faticosa a livello fisico causa le temperature eccessive in pista, un tracciato che ha segnalato anche i limiti della Ferrari rispetto alle dirette concorrenti, un punto dove iniziare a costruire il futuro. Una gara difficile anche dal punto di vista mentale, con le pressioni di team e tifosi per superare la Mercedes al secondo posto in classifica costruttori. Dopo le dichiarazioni su Fred Vasseur, i primi aggiornamenti alle Rosse e con un rinnovo di contratto di tutto rispetto in tasca, il futuro di Leclerc è tutto da vivere.
L’ultimo GP ha confermato le difficoltà aerodinamiche delle monoposto del Cavallino. Il progetto Ferrari 676 è partito da qualche settimana e proprio su queste criticità ha impostato i primi lavori di sviluppo della nuova SF-24. Monoposto che lo stesso Leclerc non vede l’ora di guidare verso nuovi traguardi. La Mercedes non è irragiungibile e gli ultimi aggiornamenti della SF-23 potrebbero riservare ancora sorprese.
Le prossime gare
Sul futuro “Siamo fiduciosi, ma abbiamo alcune gare in cui saremo bravi, altre in cui faremo più fatica. Speriamo che le prossime gare giochino maggiormente a nostro favore“, ha dichiarato il pilota monegasco al portale Formula1. Tramite quest’ultimo, ha espresso anche parole di solidarietà al collega di Scuderia Carlos Sainz, una perdita di carburante sulla sua SF23 gli ha impedito di prendere il via: “Il motorsport può essere crudele a volte, ed è ovviamente difficile arrivare fino in Qatar e nemmeno correre, ma è quello che è“. L’incidente tecnico in questione ha già creato più di qualche rumors, il pilota spagnola potrebbe intravedere nuovi orizzonti.
La Mercedes è più veloce
Mondiale ancora incerto per la definizione completa del podio costruttori. Nonostante tutto la Mercedes resta salda al secondo posto e con una prova di forza anche in Qatar è riuscita ancora una volta a tenere dietro le ambizioni Ferrari. Attualmente è più veloce e le ultime gare lo hanno dimostrato.
“Abbiamo avuto una serie di gare difficili nell’ultimo mese. Un buon test per valutare quanto è forte la tua squadra. Mancano cinque gare e guardiamo avanti, non indietro. Ci sono aspetti positivi che possiamo portare via dal Qatar. Operativamente, il team ha lavorato molto bene durante un fine settimana molto impegnativo. Abbiamo una macchina decente, due piloti forti e una squadra molto impegnata a Brackley e Brixworth alle loro spalle“, l’analisi di Andrew Shovlin, Trackside Engineering Director Mercedes AMG F1.
Le speranze su gomme Pirelli
Nelle ultime ore è stata ufficializzata la notizia che la Pirelli si è aggiudicata il contratto da fornitore unico di pneumatici della Formula 1 dal 2025 al 2027, con l’opzione di prorogare un ulteriore anno. Il produttore italiano di pneumatici ha avuto la meglio sul marchio giapponese Bridgestone. Pirelli sarà ancora una volta il “Global Tyre Partner” della F1 e lo sarà forte di una certificazione FSC (Forest Stewardship Council). La certificazione assicura la totale tracciabilità delle materie prime provenienti dalle foreste attraverso tutta la catena di fornitura e garantisce che le piantagioni da cui vengono ricavati i componenti naturali per i pneumatici siano gestite in modo da preservarne la diversità biologica e recare dei benefici alla vita delle comunità locali e dei lavoratori.
“Nei prossimi anni si continuerà a lavorare per fare ulteriori passi avanti sia in termini di prestazioni che di sostenibilità e Pirelli si è impegnata fortemente a perseguire entrambi gli obiettivi“, il commento di Mohammed Ben Sulayem, Presidente della FIA.
Pirelli è stata pioniera in tutte le sfide tecnologiche dell’automobilismo sportivo. Dal suo debutto nel 2011 con pneumatici da 13″ ad alto degrado al passaggio nel 2014 alle vetture con una power unit ibrida e all’utilizzo di pneumatici più larghi dal 2017 fino all’introduzione nel 2022 delle attuali gomme da 18″. Pirelli ha sempre fornituo un prodotto affidabile in ogni tipologia di asfalto e di condizione climatica. E sempre sulle monoposto dei campioni del motorsport, sarà presente anche nei prossimi anni, gli stessi dove i tifosi sperano di veder correre per il titolo iridato, Charles Leclerc.