Gestione gomme: è questo il fattore più importante per la Ferrari. Abbiamo visto nella giornata di ieri, prove libere 1 e 2, quanto sia stato determinante, perché le due SF-25 non sono riuscite a performare come dovuto. Oltre a questo, si trattava di trovare il perfetto setup sospensivo, che potesse ottimizzare il rendimento della vettura. Una bella sfida, per la Rossa, considerando il nuovo fondo che debutta in Bahrain.
La Rossa lotta contro la pista
Anzitutto va detto che le temperature sono altissime, più di ieri. Questo significa che la pista non è affatto in buone condizioni. Questo tipo di orario proprio non funziona: FP1 e FP3 quasi perse. Per il resto possiamo dire che solo una Rossa scende in pista subito, quella di Hamilton. Effettua una tornata dove molla subito il colpo, in quanto l’anteriore non aveva nessun tipo di grip.
Ci riprova dopo un doppio cool-down lap, e nel mentre pure Charles entra in pista. Entrambe montano un set di pneumatici Pirelli a banda. In queste condizioni è davvero difficile fare un resoconto. Va detto che ci sono tante micro-correzioni per ambedue i ferraristi, principalmente dovute alle condizioni pessime dell’asfalto. Il posteriore soffre sin da ingresso curva, specie alla 13.
Anche nel primo settore vediamo lo stesso, considerando diverse difficoltà a tenere stabile la vettura in curva 4. Pure al transito della 8, dove all’apice la vettura si muove parecchio. Per di più, il vento disturba e non poco. La temperatura dell’asfalto è 42,9°C, quella dell’aria 31,2°C. Una follia. Va detto che le difficoltà sono condivise anche con il resto dei piloti. La stessa super McLaren fatica parecchio.
Ritocco al setup per la Ferrari
Nella pausa ai box prima del secondo run, i meccanici lavorano sulle sospensioni. Arriva pertanto un ritocco all’avantreno per renderlo più solido. E il bilanciamento, in effetti, pare sia migliorato con Leclerc. Poche correzioni e, in linea generale, un atteggiamento più pulito. Tutto decisamente più sotto controllo. Dopo il suo tentativo, il monegasco chiede un cambio di carico all’avantreno: “minus 8”.
Nel mentre torna a calcare l’asfalto pure Hamilton, lentissimo nel suo giro out per non sovraccaricare le gomme con troppa energia. Anche la monoposto dell’inglese reagisce bene, mostrando un buon comportamento. Resta il sottosterzo cronico, con il quale i piloti devono convivere, ma in questo caso non sembra troppo fastidioso. Peccato per la bandiera gialla provocata da Hulkenberg, perché Charles stava andando bene.
Bozzi suggerisce una rotazione migliore alla 4 cambiando alcune configurazioni. Il suo tentativo successivo non è eccezionale dal T2 in poi, dove le gomme erano in overheating. Senza dubbio le mescole usate non aiutano i ferraristi, che continuano a girare con lo stesso treno di gomme per capire la vettura, mentre le due McLaren hanno montato un set nuovo che ancora avevano a disposizione.
Le Soft nuove non cambiano le cose
Per l’ultimo stint le due Ferrari scendono in pista con le Soft nuove. Ora potremo avere un riscontro senza dubbio più veritiero. L’attivazione è molto pacata per evitare l’overheating. Ultima curva, mode push e si parte. Il giro di Leclerc è abbastanza pulito, ma resta la carenza di rotazione che rende tutto più complicato alla 13, dove l’apice della curva resta lontano. Idem per Hamilton, che fa nettamente peggio, però.
Nel suo caso il grip è ancora minore. Charles poteva fare meglio anche alla 4 e pure alla 9, mentre l’altro ferrarista ha patito maggiormente il sottosterzo durante l’arco di tutto il giro. Viene chiesto ai due se vogliono un ritocco, ma entrambi non sembra interessati. Ci riprovano al giro successivo ma l’handling non cambia. All’interno di questo scenario, le Rosse non funzionano a dovere, si sapeva.
La gestione delle mescole è troppo deficitaria e l’aderenza generale della vettura non è sufficiente. Al contrario, le due auto di Woking sanno amministrare l’attivazione delle coperture, riuscendo a estrapolare molto più grip. Per fortuna, nelle qualifiche le temperature saranno molto più basse, dove la Rossa, senza dubbio, si troverà decisamente più a suo agio.
F1, Gp Bahrain: classifica prove libere 3
Oscar Piastri (McLaren) 1:31.646s
Lando Norris (McLaren) +0.668s
Charles Leclerc (Ferrari) +0.834s
George Russell (Mercedes) +1.181s
Kimi Antonelli (Mercedes) +1.270s
Pierre Gasly (Alpine) +1.328s
Isak Hadjar (Racing Bulls) +1.377s
Max Verstappen (Red Bull) 1.381s
Carlos Sainz (Williams) +1.446s
Lewis Hamilton (Scuderia Ferrari) +1.465s