• 12 Aprile 2025 9:51

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Ferrari appena sufficiente, recupera una posizione: analisi GP Giappone

Apr 6, 2025

Una gara senza dubbio che resterà nella memoria di Max. Il Gran Premio del Giappone va a Verstappen, che riesce a battere ambedue le McLaren di Norris e Piastri. Per le Ferrari parliamo di un quarto posto per Charles Leclerc, mentre Lewis Hamilton si deve accontentare di una settima piazza. Non un risultato esaltante, dopo la qualifica di ieri, ma almeno per il momento, con l’attuale pacchetto della SF-25, di più proprio non si poteva chiedere.

Ferrari usa prudenza allo start

Hamilton decide di partire con le gomme Hard. Una scelta che, vista la sua posizione arretrata in griglia, permette di allungare quanto più possibile il primo stint e trovarsi senza traffico quando il resto dei piloti effettuerà la sosta. Leclerc, invece, si adegua al resto dei piloti e scatta con gli pneumatici Medium. Lo stacco frizione è buono per entrambe le Rosse, che mantengono le proprie posizioni.

Nemmeno a dirlo, la prerogativa è quella di gestire al meglio le coperture, per garantire la vita utile stimata sulla carta. Per questo vengono segnalati i punti dove non spingere troppo per non creare temperature di esercizio troppo alte, che possano concorrere al degrado prematuro. Interessante notare come Charles utilizzi l’overboost in maniera tattica: l’obiettivo è quello di restare in scia del gruppo di testa.

Fonte: Getty ImagesLewis Hamilton (Scuderia Ferrari) durante il 1° stint del Gran Premio del Giappone con la SF-25

Il britannico della Ferrari ha realizzato la cosiddetta slow intro. Una tecnica per non stressare i compound nei primi giri per poi, in maniera progressiva, iniziare a spingere diminuendo il passo. E infatti, al giro 5, la numero 44 supera la Racing Bulls di Hadjar sul rettilineo principale. Nel mentre, il monegasco non molla le due McLaren, con un occhio al retrovisore perché Russell è incollato ai suoi scarichi.

Bozzi suggerisce diverse mappature per gestire al meglio la rotazione che, pure in gara, con serbatoi pieni, non è buona come il ferrarista vorrebbe. Anche per Lewis arrivano i medesimi suggerimenti. Il passo dell’inglese, dopo alcune tornate dove non riusciva a trovare il giusto ritmo, si adegua a chi lo precede. Proprio per questo raggiunge Kimi Antonelli. Al contrario, Charles perde terreno dalla vetta, con Russell sempre più vicino.

Lewis prende ritmo, Charles respinge gli attacchi di Russell

Molto interessanti i quesiti del britannico in radio: il 7 volte campione del mondo chiede dove migliorare il suo passo, per ottimizzare il rendimento in quei punti della pista dove, rispetto a chi sta davanti, non produce le performance adatte. Osservando gli onboard, si nota come l’handling dei ferraristi non sia perfetto. Un certo fenomeno di sottosterzo resta anche in gara, sebbene, almeno in questa fase, sembri meno accentuato.

Il rendimento allo snake è buono, mentre la guidabilità delle Rosse al tornantino dipende dalle tornate. Tuttavia, per ambedue, le fasi di accelerazione possono essere definite valide. Buona pure l’aggressività sull’ultima chicane. In radio si inizia a parlare di graining, che per il momento non appare su nessuna monoposto. Gli ingegneri di pista chiedono il primo tyre phase update, per poter accedere a tutti i dati inerenti alle gomme.

Leclerc parla di overbalance, e per questo chiede due click all’anteriore quando effettuerà la sosta. Hamilton, invece, è abbastanza soddisfatto del suo bilanciamento, concentrandosi sui punti da migliorare per andare più forte senza incidere troppo sugli pneumatici. Al giro 20, Russell effettua la sua sosta. Ferrari non reagisce immediatamente, in quanto sa che George dovrà effettuare il warm-up delle Hard.

Il Cavallino Rampante non sbaglia le strategie ai box

Charles però non sembra troppo convinto della scelta e, infatti, due giri più tardi arriva il cambio gomme con tanto di ritocco sul carico all’avantreno. La numero 16 rientra in pista in decima posizione, alle spalle di Alonso, tenendo comunque dietro Russell. Nel mentre, Lewis si trova improvvisamente secondo dietro a Kimi Antonelli, in quanto non ha ancora realizzato la sua sosta. Charles passa facilmente Fernando e sale in ottava piazza.

Nella girandola dei pit stop, Leclerc riesce a rosicchiare qualcosina sulle McLaren, che però mostrano un passo superiore. Adami si apre in radio per spingere Hamilton al massimo. L’obiettivo è quello di sfruttare al meglio questi giri per poi effettuare la sosta. Le Hard sarebbero dovute durare di più, ma lo stesso inglese fa sapere che sono mezze andate e non può fare di più. Per questo è un po’ sorpreso quando gli viene chiesto di restare in pista.

Fonte: Ferrari Media CentreI meccanici della Ferrari attendono Lewis Hamilton per l’unica sosta ai box della SF-25 numero 44

In realtà, il suo passo non è affatto male considerando le 27 tornate sulle spalle. Lewis, infatti, abbassa i suoi intertempi e gira addirittura più veloce di Leclerc. Giro 31, Hamilton viene richiamato ai box. I meccanici cambiano le coperture velocemente e montano un set di gomme Medium al britannico. Lewis torna in pista in settima piazza, in free air, con un distacco da Russell di circa sette secondi.

Ambedue le strategie sulle vetture sono buone, nessun errore è stato commesso. Anche Kimi Antonelli realizza il cambio gomme e rientra in pista davanti a Lewis, che prova a spingere per avvicinarsi e passarlo. Tuttavia, l’italiano risponde e realizza il suo giro più veloce. Potrebbe essere una bella sfida tra i due, sebbene il bolognese abbia le gomme Hard che gli consentiranno, nel secondo stint, di avere una costanza sul passo superiore.

Ferrari tira i remi in barca

Nell’ultima fase di gara, parliamo delle quindici tornate che separano le Rosse dalla linea del traguardo, i ferraristi non hanno particolari obiettivi. Il passo di Leclerc è buono, ma non sufficiente per avvicinare le due McLaren. Per questo si mette sul suo ritmo, in quarta posizione, e gestisce le gomme. Stesso discorso per Lewis, in settima piazza, che non riesce ad avvicinarsi a Kimi Antonelli, più rapido di lui. Per l’ex Mercedes va detto che il passo con le Medium è al di sotto delle aspettative.

Una prestazione decente per il team italiano, che di fatto ottimizza il risultato. Di più non poteva fare con l’attuale pacchetto. Si attendono pertanto gli update. A fine gara, in radio, gli ingegneri di pista si complimentano con i rispettivi piloti. Hamilton chiede scusa per non aver potuto fare di più. Anche Charles è del medesimo avviso, sostenendo di avere dato il massimo.

Classifica Gran Premio Giappone:

Max Verstappen (Red Bull)
Lando Norris (McLaren)
Oscar Piastri (McLaren)
Charles Leclerc (Ferrari)
George Russell (Mercedes)
Andrea Kimi Antonelli (Mercedes)
Lewis Hamilton (Ferrari)
Isack Hadjar (Racing Bulls)
Alexander Albon (Williams)
Oliver Bearman (Haas)

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