• 23 Settembre 2024 7:24

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Ferie estive, ben 150 milioni di veicoli transitano sulle autostrade italiane

Ago 24, 2024

La notizia non dovrebbe far troppo rumore, ma l’automobile resta il mezzo prediletto dagli italiani anche durante il benedetto periodo di ferie di questa torrida estate 2024. La cara e fedele automobile è il veicolo designato per i tanti milioni di italiani che hanno raggiunto, e che raggiungeranno, le loro mete predilette. Mare o montagna non fa alcune differenza. I dati rilasciati in questi giorni sono impressionanti: ben 150 milioni di vetture hanno transitato lungo le arterie autostradali del Belpaese. A contribuire in maniera solenne al raggiungimento di questo traguardo ci hanno pensato, ovviamente, anche i turisti. Anche loro amanti del tour in automobile.

Più di 300 milioni di persone sulle autostrade

L’Italia con le sue coste meravigliose, da nord a sud, con le sue strabordanti montagne dall’incantevole bellezza, con sue città d’arte dal fascino imperituro è una meta ambita da chiunque. Il periodo estivo, pur sfidando le alte temperature, resta il momento prediletto dai turisti per scoprire le meraviglie di questo Paese millenario. Come dicevamo, la macchina si conferma il mezzo ideale per muoversi lungo tutto l’arco dello Stivale. Ovviamente i 150 milioni di veicoli che si sono messi sulle autostrade, sono un piccolo vanto.

In questo mese e mezzo di ferie estive abbiamo visto passare sulla rete di Autostrade per l’Italia circa 150 milioni di mezzi, 300 milioni di persone che sono passati sul nostro sistema autostradale. Questo dimostra la strategicità della nostra infrastruttura e l’importanza del lavoro che stiamo portando avanti giorno dopo giorno per far sì che la rete continui a servire il Paese con sempre maggiore efficienza“, ha detto l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, nel corso del panel “Solidità dei nodi e mobilità delle reti”, al meeting di Rimini.

Le autostrade che funzionano

Nonostante l’ingente numero di veicoli che sono passati sul rovente asfalto delle autostrade italiane, l’infrastruttura si è dimostrata efficiente e in grado di sostenere un flusso incredibile, figlio del turismo di massa, di mezzi a due e quattro ruote. Naturalmente non sono solamente rose e fiori, tutti quanti conoscono le problematiche delle strade a scorrimento veloce del Paese (dal costo elevato del casello, all’incuria di alcune zone), ma durante quest’estate i risultati sono più che soddisfacenti.

I sistemi infrastrutturali – ha detto ancora Tomasi – sono gli abilitatori della crescita del Paese. La prima grande sfida è la rigenerazione della rete ‘autostradale’ quindi serve potenziare i nodi e terzo serve traghettare la mobilità sulla mobilità sostenibile“, ha spiegato, sottolineando che “questa è una sfida che riguarda tutti noi. Questo è un anno importantissimo per il sistema autostradale perché non ricorre solo il sessantesimo anniversario dell’apertura dell’autostrada del Sole, completata in 8 anni, che ha unito il Nord al Sud ma è anche il centenario della prima autostrada europea, forse mondiale, che è la Milano-Laghi, costruita quando in Italia c’era ancora la monarchia“.

Molti traguardi raggiunti, ma ancora tanta strada da percorrere. Le autostrada italiane hanno raggiunto ottimo obiettivi quest’anno anche se non è tempo per adagiarsi sugli allori. Si può ancora migliorare il rendimento di queste fondamentali vie di comunicazione.

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