• 25 Novembre 2024 0:35

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Federica Brignone trionfa nella bufera a Mont-Tremblant

Dic 3, 2023

AGI – Federica Brignone concede il bis nell’arco di 24 ore a Mont-Tremblant (Canada) con una seconda manche dello slalom gigante quasi leggendaria. L’azzurra, sesta a metà gara, è stata autrice di una rimonta incredibile sotto una bufera di neve e vento.

Per Brignone è il successo numero 23 in Coppa del mondo. Per Federica un tempo finale di 2’11″95 davanti alla svizzera Lara Gut-Behrami staccata di 33 centesimi e all’americana Mikaela Shiffrin a 39 centesimi. Per Shiffrin quello di oggi è il 143esimo podio in carriera.

Brignone, 33 anni valdostana, conosciuta anche per essere la ‘tigre di La Salle‘, per la prima volta nella sua carriera è stata capace di vincere due gare di Coppa del mondo nella stessa specialità a distanza di appena un giorno. L’azzurra oggi nella seconda manche ha fatto la differenza nella parte basse del tracciato, dal secondo intermedio al traguardo.

A differenza della gara di ieri dove era già al comando dopo la prima run, oggi ‘Fede’ ha dovuto rimontare dal sesto posto sfidando le avversarie ma soprattutto la bufera (suo il miglior tempo di manche).

Con 23 successi diventa la sciatrice italiana più vincente della storia nel Circo bianco superando Sofia Goggia, specialista delle discipline veloci e oggi decima a 1″58. Goggia nella sua carriera ha concesso il bis già tre volte nell’arco di ventiquattr’ore, l’ultima volta esattamente un anno fa, 2-3 dicembre a Lake Louise in discesa (precedentemente il 22-23 gennaio 2021 a Crans-Montana in discesa e il 3-4 dicembre 2021 a Lake Louise in discesa).

Prosegue l’inseguimento da parte di Mikaela Shiffrin al record assoluto di podi in Coppa di 155 che appartiene allo svedese Ingemar Stenmark: l’americana, oggi terza, è a quota 143. Ottava piazza per Marta Bassino a 1″22 dalla vincitrice. Nella classifica di Coppa di gigante al comando c’è la svizzera Gut-Behrami con 325 punti davanti a Brignone con 320. Nella generale Shiffrin sale a 470 punti seguita da Vlhova (oggi quinta) con 391, Gut-Behrami con 325 e Brignone con 320. Ora la Coppa al femminile ritorna in Europa, precisamente a Sankt Moritz. Nella località svizzera tornerà in gara anche Brignone ma grande attesa per Goggia essendo in programma due supergiganti (venerdì 8 e domenica 10) e una discesa libera (sabato 9).

“Questa volta sono veramente orgogliosa di me stessa. Nella seconda manche non si vedeva veramente nulla, le condizioni climatiche erano veramente difficili e peggioravano minuto dopo minuto. Il coraggio in queste condizioni è molto importante e al tempo stesso avere coscienza di quello che si sta facendo e pensare a come sciare”. Sono le parole di Federica Brignone dopo aver trionfato anche nel secondo slalom gigante di Mont-Tremblant.

“Fra una manche e l’altra parlavo con mio fratello Davide e ci dicevamo che nell’ultimo mese abbiamo trovato spesso queste condizioni e dovevo farmi trovare pronta – ha aggiunto Brignone -. Sono uscita dal cancello con la rabbia giusta, ero convinta e ho provato a dare il massimo, evidentemente avevo il sole dentro di me”. 

AGI – Federica Brignone concede il bis nell’arco di 24 ore a Mont-Tremblant (Canada) con una seconda manche dello slalom gigante quasi leggendaria. L’azzurra, sesta a metà gara, è stata autrice di una rimonta incredibile sotto una bufera di neve e vento.
Per Brignone è il successo numero 23 in Coppa del mondo. Per Federica un tempo finale di 2’11″95 davanti alla svizzera Lara Gut-Behrami staccata di 33 centesimi e all’americana Mikaela Shiffrin a 39 centesimi. Per Shiffrin quello di oggi è il 143esimo podio in carriera.
Brignone, 33 anni valdostana, conosciuta anche per essere la ‘tigre di La Salle’, per la prima volta nella sua carriera è stata capace di vincere due gare di Coppa del mondo nella stessa specialità a distanza di appena un giorno. L’azzurra oggi nella seconda manche ha fatto la differenza nella parte basse del tracciato, dal secondo intermedio al traguardo.
A differenza della gara di ieri dove era già al comando dopo la prima run, oggi ‘Fede’ ha dovuto rimontare dal sesto posto sfidando le avversarie ma soprattutto la bufera (suo il miglior tempo di manche).
Con 23 successi diventa la sciatrice italiana più vincente della storia nel Circo bianco superando Sofia Goggia, specialista delle discipline veloci e oggi decima a 1″58. Goggia nella sua carriera ha concesso il bis già tre volte nell’arco di ventiquattr’ore, l’ultima volta esattamente un anno fa, 2-3 dicembre a Lake Louise in discesa (precedentemente il 22-23 gennaio 2021 a Crans-Montana in discesa e il 3-4 dicembre 2021 a Lake Louise in discesa).
Prosegue l’inseguimento da parte di Mikaela Shiffrin al record assoluto di podi in Coppa di 155 che appartiene allo svedese Ingemar Stenmark: l’americana, oggi terza, è a quota 143. Ottava piazza per Marta Bassino a 1″22 dalla vincitrice. Nella classifica di Coppa di gigante al comando c’è la svizzera Gut-Behrami con 325 punti davanti a Brignone con 320. Nella generale Shiffrin sale a 470 punti seguita da Vlhova (oggi quinta) con 391, Gut-Behrami con 325 e Brignone con 320. Ora la Coppa al femminile ritorna in Europa, precisamente a Sankt Moritz. Nella località svizzera tornerà in gara anche Brignone ma grande attesa per Goggia essendo in programma due supergiganti (venerdì 8 e domenica 10) e una discesa libera (sabato 9).
“Questa volta sono veramente orgogliosa di me stessa. Nella seconda manche non si vedeva veramente nulla, le condizioni climatiche erano veramente difficili e peggioravano minuto dopo minuto. Il coraggio in queste condizioni è molto importante e al tempo stesso avere coscienza di quello che si sta facendo e pensare a come sciare”. Sono le parole di Federica Brignone dopo aver trionfato anche nel secondo slalom gigante di Mont-Tremblant.
“Fra una manche e l’altra parlavo con mio fratello Davide e ci dicevamo che nell’ultimo mese abbiamo trovato spesso queste condizioni e dovevo farmi trovare pronta – ha aggiunto Brignone -. Sono uscita dal cancello con la rabbia giusta, ero convinta e ho provato a dare il massimo, evidentemente avevo il sole dentro di me”. 

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