MILANO – E’ il giorno delle nozze di Fca e Psa. Le assemblee dei due gruppi automobilistici si riuniscono oggi per approvare il progetto di fusione annunciato lo scorso anno e che darà vita a Stellantis, il quarto gruppo mondiale nel settore. I primi a riunirsi sono in mattinata i soci di Psa mentre nel pomeriggio, e il via libera all’aggregazione – con il 99,85% dei voti – è arrivato poco prima di mezzogiorno mentre alle alle 14,30, sarà la volta dell’assemblea di Fca. Un doppio appuntamento salutato positivamente anche dal mercato, con il titolo Fca in crescita di circa due punti e quello di Psa che avanza di oltre un punto a Parigi.
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“Oggi vi parlo con emozione e grande eccitazione” in quello che è “un momento storico”, ha detto Carlos Tavares, presidente del consiglio di gestione di Psa, aprendo l’assemblea. Il progetto, ha aggiunto Tavares, punta a “proteggere i lavoratori e garantire il futuro della società” e ha dimostrato “la grande maturità degli azionisti dei due gruppi che hanno una visione chiara dell’avvenire e hanno dimostrato di sapersi adattare alle diverse condizioni”, ha continuato, specificando che con le modifiche all’accordo annunciato nel dicembre 2019 per “tenere conto” della situazione alla luce della pandemia sono state decise con “spirito collaboratorivo, costruttivo e maturo”.
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La creazione di Stellantis, attraverso la fusione tra Psa e Fca, è la risposta alle “sfide e alle opportunità del futuro” della mobilità e dell’industria dell’auto, ha aggiunto ancora Tavares. “La nostra prima priorità sarà raggiungere le sinergie di 5 miliardi di euro l’anno”. Stellantis, ha ggiunto, “investirà in maniera massiva per preparare un futuro brillante per la compagnia”. “Saremo capaci di affrontare le sfide”, ha garantito, rimarcando la forte presenza nel mercato americano ed europeo.