Sono cresciute molto anche le distanze percorse dalle auto: dal 4 maggio i km macinati salgono del 75% rispetto ad aprile, con una media giornaliera di 49 chilometri, meno dei 77 di febbraio ma ben più dei 28 di un mese fa.
L’analisi Vem Solutions-Viasat in collaborazione con YouTrend chiarisce anche che, se molte auto sono rimaste ferme per effetto delle misure di contenimento attuate dal governo, i veicoli commerciali leggeri e i mezzi pesanti – hanno in gran parte continuato a correre anche nel pieno del lockdown. Del resto molte attività economiche – la filiera agroalimentare, la logistica, le spedizioni, la sanità e i trasporti fondamentali per le attività produttive strategiche – sono rimaste per garantire servizi e prodotti essenziali alla cittadinanza.
VEICOLI COMMERCIALI
A marzo i veicoli commerciali circolanti erano il 29% in meno che a febbraio, ad aprile si era arrivati a un -35%. Ma quelli rimasti attivi si muovevano comunque molto: la percorrenza media giornaliera dei veicoli commerciali a lunga percorrenza, tra i 960 e i 970 km a gennaio e febbraio, era infatti addirittura salita a marzo (998) e scesa ad aprile (901) per tornare poi, con il 4 maggio, a 958, in linea con i valori precedenti lo scoppio dell’emergenza.
Se l’emergenza COVID-19 è nazionale, possiamo anche dire che il panorama dell’epidemia è molto differenziato a livello locale – quasi il 39% di tutti i casi di coronavirus in Italia si concentra in un’unica regione, la Lombardia, e due terzi dei morti dell’ultima settimana provengono da appena tre regioni (Lombardia, Piemonte e Emilia-Romagna). Eppure i trend della mobilità sembrano aver seguito solo parzialmente le stesse direttrici geografiche del contagio.
VEICOLI PRIVATI PER REGIONE
Da una parte, il calo di auto private circolanti a marzo è stato effettivamente più pronunciato al Nord e meno al Sud, tanto che nel dettaglio per regione si va dai massimi di Trentino-Alto Adige (-60%), Lombardia (-50%), Valle d’Aosta (-49%) e Emilia Romagna (-48%) ai minimi di Puglia (-35%), Sicilia (-38%), Sardegna (-38%), Calabria (-38%), Campania (-39%). Dall’altra, il ‘rimbalzo’ nell’uso delle auto nella prima settimana di maggio con l’avvio della fase 2 appare più a macchia di leopardo. Tocca in particolare Veneto (+17%) e Campania (+16%) per quanto riguarda i veicoli circolanti, mentre nella metrica dei km percorsi la crescita più rilevante è di Campania (+39%), Sicilia (+29%) e Lombardia (+25%).