AGI – Anche per il Tribunale per i Minori dell’Aquila, così come deciso dalla Corte d’Appello civile sempre del capoluogo di regione, i bambini della famiglia che vivevano nel bosco a Palmoli, in provincia di Chieti, dovranno restare nella casa famiglia di Vasto, (Chieti), dove sono stati collocati lo scorso 20 novembre. E’ quanto si legge nell’ordinanza del Tribunale con cui è stata disposta una indagine psico-diagnostica sulla famiglia.
Per il tribunale per i Minorenni dell’Aquila non sono sufficienti le ‘aperture’ evidenziate nel precedente pronunciamento della Corte d’Appello Civile.
Disposta indagine sulla famiglia
Pertanto è stata disposta un’indagine psico-diagnostica sulla famiglia che viveva nel bosco di Palmoli, in provincia di Chieti, nominando come consulente tecnico d’ufficio una psichiatra che avrà 120 giorni per eseguire la perizia.
Tre i punti da valutare
Le richieste dei giudici al consulente tecnico d’ufficio riguardano tre adempimenti distinti. Si va dal profilo sulla personalità di ciascun genitore dei minori per valutare gli stili relazionali e comportamentali; le capacità e competenze genitoriali, la capacità di riconoscimento dei bisogni psicologici (in particolare affettivi ed educativi) del minore.
L’esperto dovrà valutare se i genitori possano presentare eventuali caratteristiche psichiche idonee a incidere sull’esercizio della responsabilita’ genitoriale. Infine chiesto alla psichiatra di accertare le condizioni attuali di vita dei tre minorenni, l’andamento dello sviluppo cognitivo e psico-affettivo, le figure di riferimento riconosciute dagli stessi minori.
Salvini: “Vergogna senza fine”
Immediato il parere negativo del ministro e vicepremier Matteo Salvini che sui social ha scritto: “Vergogna senza fine. Si dovrebbe verificare lo stato psichico di qualcun altro, non di due genitori che hanno cresciuto, curato, educato e amato i loro figli per anni, prima che la ‘giustizia’ rovinasse la vita di una famiglia tranquilla e perbene”.