AGI – Sono quattro giovani “insospettabili” sui 25 anni gli indagati della banda di truffatori di Green pass scoperta dal Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza, in un’indagine coordinata dalla procura di Milano.
Erano divisi in due cellule, una operante in provincia di Genova e l’altra nel Veronese, gli amministratori dei canali Telegram attraverso cui avrebbero raggirato migliaia di “clienti” in tutta Italia.
Il costo del falso Green pass era di 100-120 euro. Durante le perquisizioni gli investigatori delle Fiamme gialle hanno sequestrato a carico degli indagati criptovalute per un controvalore di decine di migliaia di euro.